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Relazione tra il livello di biosicurezza e l'uso di antimicrobici in suinicoltura

Lo studio conferma che la biosicurezza è una misura utile per promuovere la riduzione dell'uso degli antimicrobici in suinicoltura.

8 Maggio 2014
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Dato che lo sviluppo della resistenza agli antimicrobici è una grave minaccia per la salute pubblica, la maggior parte dei paesi sta lavorando per ridurre l'uso degli antibimicrobici in zootecnia. Il miglioramento dei livelli di biosicurezza è una delle possibili misure che si possono implementare per promuovere la riduzione dell'uso degli antimicrobici. Questo richiede la partecipazione dell'allevatore. Tuttavia, esistono pochi dati disponibili in relazione alla percezione che hanno gli allevatori sull'uso degli antimicrobici ed è per questo che ricercatori di Svizzera e Francia hanno realizzato uno studio trasversale su 60 allevamenti a ciclo chiuso situati nella parte occidentale della Francia.

L'obiettivo dello studio fu la valutazione della relazione tra il livello di biosicurezza e l'uso di antimicrobici nella suinicoltura francese. Lo studio ha avuto in primo luogo un punto di vista tecnico, che includeva la determinazione dell'uso degli antimicrobici, la descrizione delle pratiche di biosicurezza e la quantificazione della relazione tra l'uso degli antimicrobici ed il livello di biosicurezza ed in secondo luogo un punto di vista psicosociologico che aveva come obiettivo identificare le percezioni degli allevatori e le barriere e le motivazioni correlate all'uso degli antimicrobici.

I risultati posero in rilievo che i suinetti svezzati sono quelli che consumano la maggior parte dei trattamenti antimicrobici. Tuttavia, la variabilità tra allevamenti era elevata. D'altra parte, lo studio della relazione tra il livello di biosicurezza e l'uso degli antimicrobici mostrò che : i) l'incidenza media dei trattamenti nei soggetti riproduttori e nei suinetti svezzati era significativamente minore nel gruppo con migliore livello di biosicurezza esterna e ii) l'incidenza media dei trattamenti in sala parto erano significativamente minori negli allevamenti con buone pratiche di biosicurezza interna. Per ultimo, lo studio psicosociologico mostró che nonostante gli allevatori percepiscano gli alti benefici dell'uso degli antimicrobici, le necessità percepite sono relativamente basse. Gli allevatori percepiscono le misure che hanno un impatto finanziario sull'allevamento come le più influenti nella riduzione dell'uso degli antimicrobici.

Concludendo, lo studio conferma che la biosicurezza è una misura utile per promuovere la riduzione dell'uso degli antimicrobici in suinicoltura.

Lucie Collineau, Catherine Belloc, Anne Hemonic, Murielle Guiard, Anne Lehebel, Brigitte Badouard, Katharina Staerk. Etude du lien entre niveau de biosécurité et utilisation d’antibiotiques dans les élevages de porcs. 46èmes Journées de la Recherche Porcine.

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