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Suinetti di basso peso e scrofe giovani: una combinazione pericolosa (I)

Il miglioramento della prolificità sembra legata in molti casi ad una minor uniformità del peso alla nascita.

Il miglioramento degli ultimi anni in efficienza riproduttiva ci porta ad ottenere ogni volta con più frequenza figliate molto numerose che sono il punto di partenza per raggiungere un maggior numero di suinetti svezzati ed un maggior numero di animali venduti: allo svezzamento a 20 kg o come animali da ingrasso. La prolificità media al di sopra di 15 e con più di 13 suinetti svezzati inizia a vedersi con una certa frequenza. Per arrivare a questi risultati c'è un elevato numero di fattori che agiscono ed interagiscono e solo con un buon controllo di tutti questi fattori avremo performances riproduttive eccellenti.

Di questi fattori ci sono alcuni sui quali possiamo avere un controllo quasi totale, alcuni possiamo assicurare solo in parte un buon controllo ed altri fattori che sono al di fuori del nostro controllo. In pratica, avere una figliata numerosa dipenderà dalla prolificità della scrofa, abitualmente assicurata in parte dalla casa genetica ,dalla adeguata preparazione come riproduttrice, in particolare se la rimonta è nel proprio allevamento (aspetti sanitari e nutrizionali principalmente), età alla prima copertura, qualità della prima copertura, qualità della stimolazione e del management durante la gestazione (in particolare l'ultimo terzo) e finalmente attenzione durante il parto e la fase di lattazione. Di tutti questi processi andremo a revisionare l'influenza di quelli la cui importanza è crescente nelle tendenze attuali della produzione, come sono le percentuali di suinetti piccoli ed il numero di parto della scrofa.

Si sa che il miglioramento genetico negli ultimi anni ci offre la possibilità di avere figliate ogni volta sempre più numerose (Foxcroft, 2008) però questo miglioramento pare essere legato in molti casi ad una minor omogeneità dei pesi alla nascita, principalmente alla comparsa di una percentuale di suinetti piccoli maggiore delle aspettative, che in alcuni casi sfiora il limite della vitalità (<850 gr) e la cui percentuale può attestarsi attorno al 13 %(PigCHAMP Pro e Consuitec, dati non pubblicati) come ci mostra il grafico1.

Grafico 1. Percentuale di suinetti di basso peso in funzione del nº di parti

Porcentaje de lechones de bajo peso en función del nº parto

E' conveniente ricordare la solida correlazione che esiste tra i pesi alla nascita e l'accrescimento successivo del suinetto (grafico 2):

Grafico 2. Correlazione tra il PV alla nascita ed il successivo accrescimento

Relación entre el PV al nacimiento y el crecimiento posterior

Fonte: PigCHAMP Pro Europa e Consuitec

D'altra parte è conosciuto l'effetto sulla sensibilità alle malattie e perdita di performances nei suinetti provenienti da scrofe giovani, in particolare le primipare (Miller et al, 2008). Pare che entrambi i fattori, in particolare in associazione, possono avere un notevole effetto sui risultati ottenuti in sala parto e nelle successive fasi.

Le curve di prolificità attualizzate mostrano che i valori medi e quelle degli allevamenti con alte performances seguono un modello molto similare (grafico 3).

Grafico 3. Curve di prolificità globali ed in scrofe iperprolifiche

Curvas de prolificidad globales y en cerdas hiperprolíficas

Fonte: BD PigCHAMP Pro Europa, corrispondenti a 154.506 parti in settembre del 2012

Quando congiungiamo l'informazione sul peso alla nascita e allo svezzamento e l'accrescimento dei suinetti osserviamo alcuni effetti molto interessanti, dato che le scofe giovani (parti 1 e 2) producono in generale suinetti alquanto più leggeri rispetto alle scofe adulte(tabella 1).

Tabella 1. Peso vivo in Kg (PV) alla nascita, allo svezzamento (PV Svezz)e crescita(IMG gr) in funzione del numero di parti

PV nascita PV Svezz IMG
P1 1,23 a 6,78 a 196,0 a
P2 1,25 a 6,98 a 202,0 ab
P3 - P7 1,32 b 7,39 b 215,6 b
EEM 0,023 0,179 6,192

Fonte: PigCHAMP Pro Europa e Consuitec

Questo minor peso alla nascita si traduce in un minor accrescimento successivo e pertanto un peso minore allo svezzamento rispetto ai suinetti di scrofe adulte. Risulta interessante vedere in maniera marcata che questo effetto si mantiene quando dividiamo i suinetti in categorie (leggeri con < 0,850 kg, medi 0,850 a 1,5 kg e grandi > 1,5 kg) come mostra la tabella 2:

Tabella 2. Peso vivo in Kg (PV) alla nascita, allo svezzamento (PV Svezz) ed accrescimento successivo (IMG gr) in funzione della categoria di peso alla nascita (piccoli, medi o grandi).

PV nascita PV Svezz IMG
Piccoli (<0.850 Kg) 0,76 5,73 175,5
Medi (0.850-1.5kg) 1,28 7,13 206,9
Grandi (>1.5kg) 1,75 8,28 231,1
EEM 0,023 0,185 6,384

Fonte: PigCHAMP Pro Europa e Consuitec

Quando inoltre combiniamo la dimensione del suinetto e le sue performances successive in funzione del N° di parti, osserviamo che l'effetto precedente si mantiene dato che i suinetti grandi di scrofe adulte crescono di più, però c'è una tendenza che le scrofe adulte possono svezzare con maggior peso i suinetti piccoli, come mostra la tabella 3.

Tabelle 3, 4 e 5. Peso vivo in Kg (PV) alla nascita, allo svezzamento (PV Svezz) e crescita successiva (IMG gr) in funzione della categoria di peso alla nascita (piccoli, medi o grandi) e del N° di parti delle scrofe.

Piccoli (<0,850 kg) PV0 PV Svezz IMG
P1 0,698 5,01 150,8
P2 0,660 5,68 177,2
P3 - P7 0,704 5,97 186,7
EEM 0,033 0,373 13,13
P Parity 0,4972 0,1218 0,0883

Fonte: PigCHAMP Pro Europa e Consuitec

Medi (0,850-1,5kg) PV0 PV Svezz IMG
P1 1,17a 6,87 202,3
P2 1,24a 6,95 200,9
P3 - P7 1,32b 7,28 211,0
EEM 0,029 0,193 6,48
P Parity 0,0001 0,0496 0,1320

Fonte: PigCHAMP Pro Europa e Consuitec

Grandi (>1,5kg) PV0 PV Svezz IMG
P1 1,71 8,06 223,8
P2 1,73 8,06 224,5
P3 - P7 1,81 8,71 245,2
EEM 0,060 0,428 15,15
P Parity 0,0837 0,0922 0,1408

Fonte: PigCHAMP Pro Europa e Consuitec

Questi dati rafforzano l'importanza del controllo dei suinetti di basso peso ed in particolare se provengono da scrofe giovani, dato che la loro capacità di accrescimento è minore : bisogna attuare interventi che mirano a compensare questa situazione. Nel prossimo articolo studieremo le implicazioni derivanti da questa situazione e le forme per attuare una compensazione.

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