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Tregua di Pasqua...

Speriamo che la primavera porti un miglior consumo. I mercati esteri sono scricchiolanti (la Cina ha il prezzo dei suini più basso degli ultimi 10 anni) e non sarà facile collocare le eccedenze europee...

La tensione rialzista di febbraio ha ceduto il passo ad un marzo con rialzi più moderati e conferme dei prezzi nelle ultime 3 settimane sul mercato spagnolo. Siamo intrappolati in una specie di "tregua Pasquale" in attesa delle allegrie di primavera...

La Germania (mercato trainante d'Europa, non dimentichiamolo...), ha trascinato tutta Europa dietro a sé nel mese frenetico di febbraio e da incorniciare... Rialzo dopo rialzo il prezzo si è spostato da 1,30 € / kg carcassa a 1,55 in poche settimane. Una volta raggiunto questo livello, all'improvviso e senza preavviso in due settimane, si è rettificato ad un ribasso di 10 centesimi al kg, riposizionandosi a 1,45 € / kg carcassa (equivalente a circa 1,10 € / kg di peso vivo).

Nel momento in cui scrivo questo articolo il prezzo spagnolo è leader dei prezzi europei. Si constata anche che le macellazioni del primo trimestre sono state del 5% superiori a quelle del 1° trimestre dell'anno passato. Come avevamo commentato altre volte, si produce un apparente paradosso (si macella più di prima ed il prezzo è migliore in Spagna rispetto ad altri paesi europei) che non è altro che la realtà...

Gli aumenti improvvisi ed importanti del prezzo della carcassa non hanno potuto essere trasmessi alle carni... Inevitabilmente i margini dei macelli ne hanno risentito. Ora i macelli tedeschi possono essere, e di fatto lo sono, molto aggressivi con i propri prezzi, obbligando i macelli del sud-europa ad abbassare i prezzi per poter vendere. Settimana dopo settimana il macello osserva, impotente, la riduzione dei propri margini...

Speriamo che la primavera porti migliori consumi... I mercati esteri sono scricchiolanti (la Cina ha il prezzo dei suini più basso degli ultimi 10 anni) e non sarà facile collocare le eccedenze dell'Europa...

Nel 2017 è stato confermato quanto sapevamo già: oltre il 50% della carne suina prodotta in Spagna è stata esportata ( per il secondo anno consecutivo). Questo fatto è oramai irreversibile e nel 2018 la % dell'export aumenterà ancora, confermando le macellazioni che ci saranno. Con questo vorrei dire che volendo o no, la Spagna dipenderà sempre di più da quanto succede "nel mercato globale".

Oggi gli USA ed il Canada stanno macellando più che mai e accumulano 2 mesi consecutivi di ribassi. Oltre tutto, il dollaro è debole ed i loro export sono molto competitivi.

Ci sembra che il prezzo in Spagna per questa estate non raggiungerà i livelli degli anni passati. Crediamo possa non arrivare ai 1,30€. La curva del prezzo del 2018 è molto similare a quella del 2015: se continuasse così rimaniamo al di sotto...

E' certo che dopo Pasqua ci saranno molte settimane senza festività e che si potranno macellare tutti i suini che capitano, ma se il macello non guadagna, deciderà, logicamente, che macellare non vale la pena e limiterà le proprie attività. Ricordiamo che, in condizioni favorevoli, le macellazioni in Spagna raggiungono facilmente il milione di capi...

Concludiamo con un detto spagnolo: “Altri tempi verranno e quel che non può, potrà"...

Guillem Burset

Guillem Burset

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