Pagina 63 di Articoli su biosicurezza

Secondo un rapporto realizzato dall'Università di Waggeningen (Olanda), per potere avere un ruolo importante nel mercato suinicolo, il produttore olandese deve concentrarsi sui consumatori del Nordest Europeo e aggiungere valore ai propri prodotti.

L'ASSICA, l'Associazione Industriale delle carni scrive una lettera a Formigoni informando sui rischi sanitari di un macello di tali dimensioni al centro di una regione con alta concentrazione d'allevamenti.

La EFISC ha annunciato la traduzione della Guida Europea delle buone pratiche di fabbricazione sicura di mangimi industriali in tutte le lingue della UE.

Il nuovo Piano di Controllo ed Eradicazione della malattia di Aujeszky insiste sulla vaccinazione obbligatoria contro la malattia.

Il Ministero delle Politiche Agricole ha pubblicato le Linee Guida dei disciplinari di produzione per i prodotti zootecnici afferenti al Sistema Qualità Nazionale.

Secondo la Cia, i focolai della peste suina in Sardegna ora "non possono essere più considerati casuali e spontanei".

La FDA ( Food and Drug Administration) ha annunciato il 6 aprile l'entrata in vigore del divieto di utilizzo di cefalosporine in alcune circostanze in zootecnia.

Durante la riunione del SCoFCAH si è accordato all'unanimità il ritiro delle misure di controllo sanitario relative alla peste suina classica in Germania.

L'Istituto OVS (Organismo con Vocazione Sanitaria) Porc Bretagne ha deciso di stabilire misure che proteggano lo stato sanitario della regione.

Confermato focolaio di peste suina africana nel comune di Villanova Monteleone il 27 di marzo. L'allevamento è di tipo familiare e aveva 3 suini . 25.000 suini sono censiti nell'ASL di Sassari.

Nel 2010 sono stati rilevati solamente 0,33% campioni che non rispettavano i limiti.

Nuovi regolamenti per il riconoscimento degli stabilimenti fornitori di prodotti a base di oli e grassi da integrare alla produzione di mangimi.

La campylobatteriosi è l’infezione zoonotica segnalata più di frequente negli esseri umani e la gravità della resistenza del Campylobacter a parecchi antimicrobici, compresa la ciprofloxacina, costituisce motivo di crescente preoccupazione nell’Unione europea, nel 2010 i casi negli esseri umani sono stati 200.000.

Il divieto russo di importazione di animali vivi colpisce in particolare alcuni Stati Membri esportatori:il mercato russo è una importante fetta dell'esportazione ( in particolari suini vivi).