Pagina 18 di Articoli su genetica-riproduzione in Abstracts

Per l'infezione dei suini dal virus della PRRS non è necessaria l'espressione del gene SIGLEC1 e l'assenza di questo gene non contribuisce alla patogenesi della malattia acuta.

Si studiarono gli effetti dell'aumento del fotoperiodo durante il parto e la lattazione sulle performance delle primipare e sulla loro progenie.

L'obiettivo di questo studio fu identificare i fattori di rischio associati alla presenza di suinetti nati morti in allevamenti commerciali nel nord del Belgio.

Studio sulle misurazioni dello spessore del grasso dorsale nelle scrofe-scrofette durante tutto il ciclo riproduttivo ed implicazioni sulle performance riproduttive.

Determinazione degli effetti dello stoccaggio dello sperma durante 24 h a 18 ºC sulla propria qualità.

Il presente studio ebbe come obiettivo la valutazione del congelamento e successivamente dello scongelamento del seme suino ed identificare gruppi di proteine potenzialmente correlate con la tolleranza al congelamento.

Si studiò la correlazione tra l'aumento dei livelli di steroidi testicolari e l'espressione delle proteine degli enzimi chiave implicati nel metabolismo epatico dello scatolo ed androstenone.

La variabilità genetica per il virus PRRS che è determinata dall'evoluzione temporale e locale a livello d'allevamento può essere considerata come strumento per la prevenzione.

L'acido tolfenamico tese ad essere più efficiente del meloxicam, tanto durante come dopo la castrazione.

Il presente articolo riassume una recensione della letteratura esistente, correlata con l'alloggiamento ed il benessere delle scrofe gestanti, pubblicata tra gli anni 2005 e 2012.

I risultati suggeriscono che le femmine hanno una gerarchia più stabile lungo la gravidanza rispetto al periodo di accrescimento

Nell'anno 2004 si introdusse in Danimarca la selezione per i suinetti vivi al giorno 5 di vita (LS5) con il fine di aumentare il numero dei suinetti svezzati e ridurre la mortalità dei suinetti Landrace e Yorkshire.

Il presente studio ha determinato i fabbisogni di treonina nelle scrofe all'inizio (35-53 gg), a metà (63-70 gg) ed alla fine (92-110 gg) della gestazione mediante l'utilizzo della tecnica di ossidazione degli aminoacidi (IAAO) in scrofe alimentate con un 60% o 150% dei fabbisogni di treonina (NRC, 1998).

Il livello di PUN(plasma urea nitrogen) si può utilizzare per selezionare le scrofette con maggior efficienza nell'utilizzazione dei nutrienti senza influenzare negativamente lo sviluppo puberale.

Obiettivo principale: determinare la risposta al trattamento con gonadotropine in scrofe commerciali di primo parto con una durata della lattazione di allevamenti nord-americani.

Supplementare a lungo raggio la dieta dei verri con selenio organico o inorganico non ha effetti sulla quantità o qualità degli spermatozoi.