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La proibizione della ractopamina in Cile ha potenziato l'export dei produttori di carni suine e prodotti derivati in mercati come la Cina, la Russia e la UE.

Le Autorità americane hanno disposto il controllo sistematico (100% reinspection) con il contestuale prelievo di campioni per analisi microbiologiche di tutte le partite di prodotti di salumeria provenienti dall’Italia.

L'import delle carni è aumentato del 1,5%, con +6,9% di aumento in valore, rispetto al 1° semestre 2012. L'export totale ha avuto un calo del 7,0%.

L'ICE in collaborazione con IVSI (Istituto Valorizzazione Salumi Italiani), organizza un’attività promozionale dedicata ai salumi italiani ad Hong Kong.

Alla fine del 2012 la produzione suinicola in Russia è aumentata del 14,2% in termini quantitativi.

L'elaborazione da parte di ANAS su dati ISMEA indica per i primi nove mesi dell'anno un calo sulle quantità di acquisto per le carni suine fresche del 3,7%.

Il mercato delle DOP nel 2012 è stato cosi distribuito: 75% Parma, 21% San Daniele, 2,5% Toscano e a pari percentuali (0,5%) DOP Modena, Veneto e Zibello.

Il governo ungherese ha deciso l'8 novembre scorso di ridurre l'IVA dei suini vivi e delle carcasse suine dal 27% al 5%.

Il Ministero delle Politiche Agricole dell'Ucraina pubblica i dati dell'ultimo raccolto con 10,409 milioni di tonnellate di girasole.

Si prevede che la produzione mondiale di carni cresca dell'1,4% nel 2013.

Negli ultimi 10 anni la produzione di carni suine è cresciuta del 109%.

La carne si attesta al 2° posto arrivando a 13,96 miliardi di dollari.

La Commmissione Europea ha approvato 22 programmi di promozione dei prodotti agricoli dentro la UE e nei paesi terzi.

I dati dei paesi europei UE 27 per il 2013 indicano un autoapprovvigionamento del 110,6% per l'anno 2013 e nella UE-28 per le previsioni 2014 un autoapprovvigionamento del 109,9%.

L'obiettivo sarà di effettuare un rigoroso programma di vendita di circa 150 camion di suini ad ogni settimana.