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I cambiamenti minori ci sono stati per la produzione di carni suine, che ammonta a 1,3 milioni di tonnellate, con un leggero calo dello 0,2% su base annua.

Mentre l'area dedicata all'agricoltura è rimasta stabile, più di 1 su 4 allevamenti sono scomparsi tra il 2003 e il 2013 in Europa, secondo le informazioni pubblicate da Eurostat.

ICEX España Exportación e Inversiones ha pubblicato un report realizzato dall'Oficina Económica y Comercial  dell'Ambasciata di Spagna in San Paulo (Brasile) sul mercato del prosciutto stagionato in Brasile.

I Deputati hanno votato la creazione di una tassa speciale per le aziende di trasformazione dei prodotti a base di carne superiore a 250 milioni di euro per finanziare fondi di soccorso per gli llevatori in crisi.

I commissari non hanno raggiunto l'intesa.

Il Programma nazionale punta inoltre a favorire la cooperazione di tutti i soggetti della filiera, per realizzare un sistema di raccolta dati ispirato ai principi di trasparenza dei risultati e di pubblica utilità dei prodotti.

Circa il 55% dela carne suina prodotta dal Cile viene esportata.

Già sono 28 gli stabilimenti di lavorazione e refrigerazione autorizzati per l'export di carni suine in Cina, 22 dagli USA e 6 dal Canada.

Il fondo oggi conta 8 progetti che hanno già prodotto ad oggi 2,4 milioni di kg di fostato.

25.000 suini sono stati presentati per la vendita in un contesto di mercato difficile: ritardi nell'invio ai macelli, pesi superiori delle carcasse. I lotti sono stati venduti tra 1,043 e 1,088€.

La produttività della campagna 15/16 sarà di 52,6 sacchi (un sacco =60 kg)/ettaro, il che porterebbe ad una differenza di R$ 10,33/sacco in meno.  

Nel corso dei primi nove mesi di quest'anno l'Unione europea ha esportato un totale di 2.247.587 tons di carni suine, questo significa un incremento del 5,8%.  

Tre sono di carni bovine, 2 di carni suine e 2 di pollo.

Prezzo fissato dalla Commissione a norma di Regolamento.

La situazione sanitaria in relazione all'afta epizootica dei paesi del Nord Africa mette la Spagna, in primo luogo e l'Unione europeain seguito, in una posizione di rischio imminente di trasmissione della malattia.

Il governo russo ha deciso di imporre un embargo sulle importazioni di prodotti alimentari provenienti dall'Ucraina a partire dal prossimo 1 gennaio.