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Stati Uniti e Canada hanno deciso all'inizio di quest'anno di armonizzare la terminologia utilizzata per la commercializzazione della maggior parte dei tagli di carne.

Il governo cinese paga ai produttori locali di mais 2,220-2,260 yuan (US$362.9-US$369.5) per ton. contro US$143 pagati al mais proveniente dagli USA al momento.

La Cina è il maggior produttore a livello mondiale nella produzione di pelli di suino e rappresenta una grande opportunità per aumentare il valore dell'export USA di questi prodotti.

La Bielorussia sospende la certificazione dei prodotti a base di carne suina, tra cui carni suine fresche e frattaglie congelate destinate al mercato russo fino all'11 novembre di quest'anno.

In attuazione della Fase 4 dell’art. 7 del Regolamento generale, il Segretario è intervenuto fissando la tendenza ed il range di prezzo, pubblicando le ultime tendenze e le dichiarazioni di prezzo delle parti.

Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha dato le istruzioni relative alla sessione di governo tenutasi il 22 settembre, per una revisione delle misure volte a ripristinare la produzione di carni suine.

Nel corso dei primi 9 mesi di quest'anno le macellazioni sono state ridotte dello 0,3% in capi, ma sono aumentate dello 0,6% in peso.

Concluse le operazioni per l'automazione dei certificati veterinari del sistema europeo TRACES.

La Commissione Europea ha approvato 27 programmi di promozione dei prodotti agricoli nella UE e nei paesi terzi.

Il mais, la granaglia più coltivata al mondo:molto attraente per gli investimenti di capitali.

Piani per l'accesso, in gran parte in esenzione doganale, sui mercati dell'UE per le esportazioni dall'Ucraina fino alla fine del 2015, sono stati sostenuti dal Parlamento europeo giovedì scorso.

In attuazione dell'art. 7, a seguito dell'abbandono della parte dei macellatori, la formulazione della tendenza e del prezzo è stata affidata d'ufficio alla parte degli allevatori.

I dati confermano la posizione di leadership del settore suinicolo spagnolo in Europa, per quanto riguarda i risultati economici, con un margine economico positivo di +9 c€/kg.

Il costo di questa operazione è stimata in 1,5 milioni d'euro ed il contributo di FEM s'aggira sui 918 000 euro.

L'export di carni suine francesi nel 1° semestre del 2014 è stabile: 361.000t (0,1%).

Dopo gli episodi di PED non si aspettava un recupero così veloce della produzione. L'USDA calcola in 8 milioni i suini persi a causa della PED da maggio 2013.