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Il governo della Lituania ha emesso una ordinanza nella quale si proibisce l'import dalla Bielorrusia di animali sensibili alla PSA, prodotti derivati, materie prime, mangimi ed additivi.

Il Brasile ha esportato durante i primi 6 mesi di quest'anno 240.515 ton., il che significa un calo del 10,52%.

I 5 milioni e 600 mila euro disponibili sono, in particolare, destinati alle aziende suinicole situate nel territorio sardo, con priorità assoluta per quelle localizzate nella zona ad alto rischio per peste suina.

La filiera produttiva di questa ampia selezione di tagli di carne suina è locale, in quanto proveniente da capi, nati, cresciuti e lavorati in Umbria.

Il Ministero prevede un aumento della produzione suinicola a 13.070.000, quasi il 2% in più rispetto all'anno precedente.

Questo trend puó favorire maggiori esportazioni italiane verso la Germania in un settore, il biologico, che cresce a ritmi elevati ed ha forti possibilità di espansione futura.

Il patrimonio suinicolo statunitense al 1° di giugno si è attestato a 66,6 milioni di capi, il che significa una lieve riduzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'accordo focalizza l'attenzione su due punti di fondamentale importanza: la definizione del peso morto di riferimento delle carcasse dei suini e il miglioramento dell'applicazione del sistema di classificazione delle stesse.

Durante l'anno scorso, la Cina ha importato 522.000 ton. di carni suine, il che significa un aumento dell'11,7% rispetto all'anno precedente ed è il primo produttore mondiale con oltre 690 milioni di suini ingrassati.

Nel primo trimestre 2013 c'è stato un calo del 4,8% dell'import di suini vivi rispetto allo stesso periodo del 2012.

Nel 2006 vi erano 9.560 supermercati in Germania.

L'embargo alle carni suine brasiliane fu imposto dal governo dell'Ucraina in marzo.

Le autorità cinesi e cilene hanno firmato un protocollo di lavoro congiunto per implementare la certificazione elettronica dei prodotti zootecnici

L’importo massimo del prestito per azienda sarà di 300 mila euro, calcolato attraverso parametri definiti come il numero dei capi allevati, le superfici coltivate o le attività svolte.

La produzione mondiale di carni si calcola in 308,2 milioni di ton. nel 2013, un modesto aumento di 4,3 milioni di ton..

Il rapporto comparativo degli import di suini vivi inferiori a 50 kg tra il 2012 e 2013 mostra un aumento dell'1,6%.