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La Cina continuerà a dominare la produzione e il commercio di carni nel mondo negli anni a venire anche se la sua industria di proteine animali sta entrando in un periodo di transizione, in base a Rabobank China Animal Protein Outlook to 2020.

Un nuovo pacchetto di risorse per insegnanti e studenti per aiutare i giovani a riconnettersi con l'agricoltura e l'allevamento come fonte del loro cibo e come elemento centrale della società europea.

Il Ministro dell'Agricoltura e Sviluppo Rurale, Nguyen Xuân Cuong, ha chiesto una riduzione a livello nazionale del N° di suini e mangimifici dopo la loro crescita eccessiva durante gli ultimi anni, secondo il Vietnam News.

La SAGARPA è riuscita ad aprire i mercati a 18 prodotti agroalimentari in oltre 15 paesi nel 2016, tra questi i sottoprodotti delle carni suine in Cina.

Da sottolineare che le carni suine rappresentano il 63% della produzione totale di carni, con 4.058.913 tons.

La Cina si distingue come la destinazione principale, con il 44,9% della quota totale.

La Professione veterinaria canadese ha fatto un importante passo avanti con la creazione di un quadro nazionale per affrontare le loro responsabilità in base alle nuove normative del Governo Federale per una maggiore sorveglianza veterinaria degli antimicrobici, che dovrebbero essere implementate entro la fine del 2017.

Diretti dall'INRA, in virtù della Legge del Futuro dell'Agricoltura, è una misura chiave del Piano d'Azione sul Benessere Animale lanciato dal Ministro in aprile 2016.

A causa dell'importante aumento dei casi di ulcere allo stomaco nelle scrofe in Danimarca, verrà realizzato uno studio a livello nazionale per tentare di determinare l'estensione del problema e scoprire le cause.

Il rapporto indica anche che nei principali paesi produttori (Cina, Stati Uniti, Brasile, Messico, Spagna, India, Russia, Germania, Giappone e Francia) il 56% del numero globale dei mangimifici fornisce il 60% della produzione totale di mangimi.

Sono stati pubblicati i dati del Dipartimento di Statistiche Olandese (CBS) valutando il periodo dal 1950-2016 del settore agricolo. Nel periodo sono "sparite" 6 su 7 imprese agricole.

Questi aiuti incentiveranno la creazione di Organizzazioni di Produttori (OPs) nell'ambito del Programma Nazionale di Sviluppo Rurale 2014 – 2020.

A causa della comparsa di nuovi focolai di peste suina africana (PSA) in suini domestici e selvatici durante i mesi di gennaio e febbraio in Lettonia e Lituania, la Commissione ha aumentato il livello di rischio per alcune zone.

Il progetto "The Internet of Food & Farm 2020 (IoF2020)" accelererà l'adozione di tecnologie di Internet of Things (IoT, in sigla inglese) nelle filiere agricole ed alimentari europee al fine di rafforzare la loro competitività e sostenibilità.

Con un surplus di € 18.800 milioni di €, il settore agroalimentare rappresenta quasi la metà del surplus globale dell'UE negli scambi di merci, pari a € 39.300 milioni di € nel 2016.

I risultati sottolineano che la resistenza antimicrobica costituisce una seria minaccia per la salute pubblica e degli animali. Le infezioni causate da batteri resistenti causano circa 25.000 morti ogni anno nell'UE.