Articoli su proteina di fase acuta in Abstracts

Questo studio mostra un adattamento metabolico dell'A.pleuropneumoniae nel tratto respiratorio superiore dei suini già durante l'infezione precoce...

L'obiettivo di questo studio fu valutare se la determinazione delle proteine di fase acuta (APP) potrebbe aiutare i veterinari ufficiali nel loro lavoro nei macelli.

Ricercatori dell'Università di Córdoba (Spagna) hanno indagato sulla possibile utilizzazione dei livelli di proteine della fase acuta aptoglobina (Hp) e la proteina C-reattiva (CRP) nel siero, saliva e succo di carne come biomarcatori dello stato sanitario degli allevamenti.

La selezione per un alto livello di produzione di carne potrebbe essere associata ad un aumento della sensibilità degli animali ai fattori di stress ambientali.

Le concentrazioni salivari di APP(acute-phase protein), mediante l'uso di TR-IFMA, possono essere utilizzate in studi longitudinali come indicatori non invasivi e precoci sullo stato di salute.

Partendo dal fatto che la castrazione chirurgica nei suini maschi è dolorosa e che ogni volta di più si chiedono metodi che riducano questo dolore, questo studio ha valutato l'effetto dell'anestesia locale e l'analgesia nelle risposte vocali,fisiologiche e di comportamento durante e dopo la castrazione.

Mescolare suinetti colpiti da diarrea da E.coli può avere un effetto negativo sull'incremento ponderale.

L'adattamento alle condizioni ambientali per ogni razza fu valutato a livello endocrino ed immunitario dato che è saputo che questi fattori sono influenzati dalle condizioni di vita ambientali e dalla razza stessa.

Sono state analizzate 7 PFA (proteine di fase acuta) in campioni di siero di suini ad intervalli regolari in 6 gruppi di animali esposti in forma sperimentale a 3 batteri: Actinobacillus pleuropneumoniae, Streptococcus suis e Mycoplasma hyosynoviae; 1 parassita:Toxoplasma gondii; 1 virus PRRSV; ed una infiammazione asettica.

Questo studio ha avuto come obiettivo determinare la suscettibilità di suini dopo reinfezione con Actinobacillus pleuropneumoniae a suini precedentemente esposti all'agente patogeno e che erano stati trattati con differenti tipi di antibiotici.