Questi risultati e ulteriori risultati su ciò che guida le scelte alimentari in Europa sono disponibili nel nuovo “2025 Eurobarometer Survey on Food Safety in the EU”.
L'EFSA conduce l'indagine ogni 3 anni, e quest'anno include contemporaneamente sia i 27 Stati membri dell'UE che 7 Paesi candidati all'adesione all'UE.

Circa 7 europei su 10 affermano di essere personalmente interessati alla sicurezza alimentare, che si colloca al terzo posto (46%) dopo il costo (60%) e il gusto (51%) tra i fattori che influenzano le loro scelte alimentari.
L'importanza del costo è aumentata di altri 6 punti percentuali dal 2022 ed è stata il fattore principale in 20 Stati membri dell'UE, sottolineando le continue difficoltà che molte persone in Europa devono affrontare per arrivare a fine mese.
Il motivo più comune per cui non si seguono le informazioni sulla sicurezza alimentare è dare per scontato che il cibo venduto sia sicuro, come affermato da quattro europei su dieci (41%), seguito dal fatto di avere conoscenze sufficienti per evitare o mitigare i rischi alimentari (30%).
Un numero crescente di europei ha sentito parlare dei 15 argomenti specifici sulla sicurezza alimentare su cui sono stati intervistati. I più noti restano gli additivi alimentari (71%) e i pesticidi (67%), in linea con i risultati delle indagini precedenti, ma si sono osservati notevoli aumenti nella consapevolezza delle malattie animali (65%, in aumento di 5 punti percentuali), delle microplastiche negli alimenti (63%, in aumento di 8 punti percentuali) e delle intossicazioni alimentari (62%, in aumento di 5 punti percentuali).
Tra queste problematiche, le principali preoccupazioni dei consumatori rimangono i pesticidi (39%), gli antibiotici/ormoni/steroidi nella carne (36%) e gli additivi alimentari (35%), sebbene le rispettive quote siano leggermente diminuite dal 2022.
La preoccupazione per le microplastiche negli alimenti ha registrato il maggiore aumento di interesse con il 33% degli intervistati, segnando un aumento di 4 punti percentuali rispetto all'ultima indagine.
Salute umana e salute animale/vegetale: analogamente al 2022, la maggior parte dei cittadini dell'UE ritiene che le questioni relative agli animali (53%) e quelle ambientali (51%) abbiano un forte impatto sulla salute umana, ma per le questioni ambientali e vegetali si è registrato un passaggio da un impatto forte a uno moderato.
Canali di informazione: oltre la metà (55%) indica la televisione come una delle principali fonti di informazione sui rischi alimentari, ancora la più alta tra tutti i canali, ma con un calo di 6 punti percentuali rispetto al 2022. Gli scambi con familiari, amici, vicini o colleghi (42%) e i motori di ricerca Internet (38%) si posizionano al secondo e al terzo posto. I social network e i blog online sono utilizzati dal 25%, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto all'ultima indagine.
Mercoledì 24 settembre 2025/ EFSA/ Unione Europea.
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