Si prevede che la produzione di carne suina nelle Filippine aumenterà del 2% nel 2026, raggiungendo le 980.000 tonnellate, grazie all'espansione del programma governativo di vaccinazione contro la peste suina africana (PSA), al rafforzamento delle misure di biosicurezza implementate dal settore e all'integrazione delle moderne tecnologie disponibili.
Si prevede inoltre che la riduzione dei costi dei mangimi alleggerirà le spese e migliorerà la redditività. Secondo l'Autorità statistica filippina, la produzione di carne suina è diminuita del 5% su base annua nel 2024 e del 5,6% nella prima metà del 2025 a causa di una recrudescenza della PSA nella seconda metà del 2024. Inoltre, il censimento dei suini al 1° luglio 2025 era di 9,01 milioni di capi, il livello più basso dal 2019.

Per il 2026, si prevede che il consumo di carne suina aumenterà del 4%, raggiungendo 1,73 milioni di tonnellate, trainato dalla crescita demografica sostenuta e dalla forte crescita economica. Il governo filippino continua ad attuare misure per mantenere l'inflazione entro un intervallo obiettivo, consentendo ai consumatori di accedere a prodotti a base di carne a prezzi più accessibili.
Si stima che le importazioni di carne suina cresceranno del 7% nel 2026, raggiungendo le 750.000 tonnellate, a fronte delle difficoltà nella produzione locale dovute alle epidemie e all'aumento della domanda dovuto alla crescita demografica. Si prevede che il Brasile rimarrà il principale fornitore di carne suina importata dalle Filippine, grazie all'accreditamento concesso ai suoi esportatori e ai suoi prezzi competitivi...
Venerdì 19 settembre 2025 / USDA / Stati Uniti.
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