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Unione Europea: la Commissione pubblica le"Prospettive dei mercati agricoli nella UE 2012-2020"

La carne di suino è previsto che si mantenga come la preferita nella UE con 40,8 kg pro capite nel 2022.

24 Gennaio 2013
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Dall'ultima pubblicazione della Commissione Europea "Prospettive dei mercati agricoli nella UE 2012-2020", la produzione totale di carne della UE, dopo essere aumentata durante gli anni 2010 e 2011, se contrarrà del 2% nei prossimi 2 anni. Dopo questa riduzione si prevede un recupero graduale della produzione totale di carni in maniera costante durante i prossimi dieci anni per raggiungere i 45 milioni di ton. nel 2022, che è circa lo stesso livello registrato nel 2011.

Il consumo di carne della UE nel 2022 si prevede di 82,6 kg, circa lo stesso del 2009 ed un 1% inferiore al 2011, nonostante i miglioramenti delle prospettive macroeconomiche. Per la carne di suino si prevede che rimanga la preferita nella UE con 40,8 kg pro capitr nel 2022, rispetto ai 24,1 kg per gli avicoli, 15,7 kg di carne bovina e meno di 2,0 kg per la carne ovi-caprina.

Le importazioni totali di carni cresceranno del 5,2% (2022 vs 2011) e le esportazioni cadranno del 6,8%, lasciando la UE, tuttavia, come esportatore netto di carni suine ed avicole nel 2022.

Carne di suino

La contrazione del patrimonio suinicolo nel 2011 rispetto al 2010 (-1,7%), e più marcatamente nelle scrofe riproduttrici (-3,2%), genera una diminuzione della produzione comunitaria della carne suina nel 2012 (-0,4%). Nel 2013, la diminuzione si prevede che sia ancora maggiore (-3,2%), dato che si accumulano tanto l'impatto del "benessere" entrato in vigore e l'aumento dei costi dei mangimi dovuto alla siccità.

Dopo la diminuzione del 2012 e 2013, si prevede che la produzione di carne di suino aumenti a partire dal secondo semestre del 2014 per effetto degli alti prezzi. Per l'anno 2022 la produzione di carne di suino si stabilizzerà ai livelli del 2011 ovvero a circa 23 milioni di ton..

Gli aumenti dei prezzi dei mangimi come conseguenza della siccità negli Stati Uniti durante il primo semestre del 2012 furono compensati dagli alti prezzi della carne di suino che ha portato ad una marginalità stabile per i produttori.

La bassa disponibilità nel 2013 darà luogo ad una diminuzione prevista del 15% delle esportazioni della UE, seguita da una ripresa nel 2014 quando la produzione si prevede in recupero nonostante una diminuzione del 9% globale dal 2011 al 2022.

Per la Ue il consumo della carne suina si prevede che aumenti del 4,3% (+3% nella UE-15). Comunque nella UE il consumo pro capite si ridurrà di un 1,6% tra il 2011 e 2022: la carne di suino sarà sempre la metà del consumo totale di carni della UE.

Venerdì 18 gennaio 2013/Commissione Europea/ Unione Europea.http://ec.europa.eu/agriculture/

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