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Zinpro: stress da caldo, robustezza e produttività

Alimentazione, estate e scrofe robuste : il segreto per la produttività e resilienza al caldo.

3 Giugno 2022
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zinproMiglioramento della robustezza e della produttività delle scrofe iperprolifiche in condizioni di stress

Dr. Christof Rapp

Nutrizionista, Zinpro Corporation

L’impiego di Zinpro Performance Minerals per rafforzare il sistema immunitario delle scrofe, con conseguente diminuzione dello stress ossidativo, minore mobilizzazione delle riserve corporee, aumento dell’assunzione di alimenti e in ultima analisi scrofe e suinetti più robusti, può aiutare gli allevatori a ridurre le perdite associate allo stress da caldo. Adottare soluzioni per controllare lo stress da caldo sta assumendo un’importanza sempre maggiore, dal momento che le scrofe moderne producono più calore a causa della maggiore attività metabolica.

Le scrofe iperprolifiche hanno un carico metabolico maggiore

Le dimensioni della nidiata sono aumentate notevolmente negli ultimi decenni, grazie ai miglioramenti genetici. Oggi le scrofe iperprolifiche possono avere anche 20 o più suinetti nati vivi per nidiata. All’aumento del numero dei suinetti corrisponde un aumento della produzione di latte della scrofa. Una produzione maggiore di latte, a sua volta, aumenta il fabbisogno di nutrienti per sostenere la produzione di latte e l’aumento del carico metabolico. In effetti, l’aumento del carico metabolico (compreso lo stress ossidativo) ha inizio già a metà gestazione. A stimolare questo aumento sono la placenta, che produce quantità maggiori di specie reattive dell’ossigeno che comprendono superossido e perossido di idrogeno, e l’aumento della mobilizzazione delle riserve di grasso e di proteine nel corpo per sostenere i feti in rapida crescita verso la fine della gestazione. Dopo il parto, la scrofa rimane in stato catabolico per la maggior parte del periodo della lattazione. Di conseguenza, la scrofa perde peso corporeo, a causa dell’aumento della produzione di metaboliti reattivi dell’ossigeno (ROM). La gestione di questo aumento del carico metabolico e di questo livello elevato di stress ossidativo non è fondamentale soltanto per la salute della scrofa e per la crescita della nidiata, ma anche per garantire performance riproduttive elevate nel ciclo successivo.

Lo stress da caldo rende le scrofe più suscettibili alla malattia

Lo stress da caldo è un altro fattore che provoca stress ossidativo. Le alte temperature ambientali danneggiano la barriera intestinale (aumento della permeabilità intestinale), il che provoca un aumento dell’afflusso di endotossine in circolo e un aumento dei livelli di infiammazione. Un altro effetto dello stress da caldo è che le scrofe mangiano meno. Per mantenere la produzione di latte, le scrofe aumentano la mobilizzazione delle riserve di proteine e grassi corporei, con conseguente ulteriore aumento dei metaboliti reattivi dell’ossigeno. Le scrofe esposte allo stress da caldo (temperature sopra 25°C, THI tra 70 e 80) mostrano un aumento dei livelli dei danni ossidativi nei tessuti. Nel complesso, è evidente che le scrofe iperprolifiche devono gestire livelli molto elevati di carico metabolico, nonché di stress ossidativo, e lo stress da caldo non fa che peggiorare la situazione. Inoltre, lo stress da caldo provoca anche soppressione immunitaria, riducendo la capacità delle scrofe di rispondere correttamente ad altri elementi che provocano stress, come i problemi di salute, rendendole più inclini ai disturbi metabolici e alle malattie infettive.

Rafforzamento dei meccanismi di difesa per costruire suini robusti

Una maniera per lenire l’impatto negativo dello stress da caldo sul benessere e sulla produttività della scrofa, nonché sulla crescita della nidiata, è di prendere provvedimenti per rafforzare il sistema immunitario, al fine di garantire che la scrofa produca colostro di alta qualità, si nutra e allatti bene, di modo che i suinetti crescano più rapidamente. Gli oligoelementi svolgono un ruolo significativo nella capacità dell’animale di costruire una risposta immunitaria efficace, controllando l’attivazione immunitaria (infiammazione) e riducendo il carico ossidativo. Nello specifico, lo zinco migliora la funzionalità della barriera intestinale, di modo che meno endotossine passino dal lume intestinale al circolo sanguigno, provocando di conseguenza meno infiammazione. Inoltre, lo zinco è essenziale per una risposta immunitaria forte che contrasti l’effetto immunosoppressivo del calore sul sistema immunitario. Manganese e rame sono nutrienti essenziali per garantire che le cellule immunitarie riescano a rispondere efficacemente alle infezioni. Inoltre, manganese e rame, in qualità di cofattori del superossido dismutasi (SOD) e il selenio in qualità di cofattore della glutatione perossidasi (GPx), sono antiossidanti essenziali importanti per la scrofa al fine di minimizzare i danni ossidativi provocati dallo stress termico all’intestino, alla ghiandola mammaria e ai tessuti riproduttivi.

Miglioramento dell’assorbimento, maggiore disponibilità per la scrofa

La forma dell’oligoelemento è importante, dato che forme diverse hanno efficacia molto diversa. Zinpro Performance Minerals® sfruttano una via di assorbimento specifica: il trasportatore degli aminoacidi. Sono idrosolubili, stabili al pH basso dello stomaco, non sono influenzati dagli antagonisti, vengono assorbiti in maniera più efficiente e metabolizzati in maniera diversa dall’animale. La maniera in cui questi elementi vengono assorbiti, congiuntamente al fatto che non vengono degradati a livello gastrico, fa sì che siano escreti molto meno nelle urine e che rimangano a disposizione metabolica dell’animale.

Gli oligoelementi rafforzano il sistema immunitario e migliorano le performance

Recentemente è stato portato a termine uno studio che dimostra come un’integrazione della dieta di scrofe in gestazione e in allattamento con un’associazione di oligoelementi Zinpro (Zn, Mn, Cu, Se) ha un impatto significativo su assunzione di alimenti, mobilizzazione delle riserve di proteine e grasso, stress ossidativo e trattamenti farmacologici. Questo studio indipendente è gestito da Genera PMO e è stato condotto in una mandria commerciale con scrofe iperprolifiche nella Spagna sudorientale (Lorca) durante l’estate e l’inizio dell’autunno, con temperature comprese tra 25 e 30°C e un’umidità tra il 60 e l’80%. Le scrofe multipare sono state divise in due gruppi e nutrite con diete contenenti forme diverse di Zn, Mn, Cu e Se (Zinpro Performance Minerals: Availa® Sow & Availa® Se, Zinpro Corporation; MHA Chelati: chelati dell’idrossi analogo della metionina) da 45 giorni prima del parto allo svezzamento (22 giorni). Tra 12 e 24 ore dopo il parto, sono stati raccolti campioni di sangue dalle scrofe per misurare i marcatori dello stress ossidativo. 24 ore dopo la nascita, i suinetti sono stati dati in adozione incrociata per standardizzare le dimensioni della nidiata.

Alla fine della gestazione e durante la lattazione, il fabbisogno energetico e proteico per sostenere la crescita dei feti e la produzione di latte sono molto elevati. In molti casi l’assunzione di nutrienti non soddisfa i fabbisogni e, di conseguenza, vengono mobilizzate le riserve energetiche e proteiche nel corpo della scrofa. Le scrofe nel gruppo Zinpro Performance Minerals mangiavano di più negli ultimi 5 giorni prima del parto e durante la lattazione (vedere Figura 1). Questo aumento dell’assunzione di alimenti aiuta a ridurre il carico metabolico della scrofa durante questo periodo critico. Inoltre, le scrofe in lattazione con Zinpro Performance Minerals nella dieta mobilizzavano meno grasso dorsale e aggiungevano muscolo dorsale lombare più rapidamente, indicando così che le scrofe in questione erano in uno stato meno catabolico (vedere Figura 2). Quest’affermazione è confermata anche da livelli significativamente minori di ossidazione lipidica e da livelli numericamente inferiori di ossidazione proteica.

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Una scrofa più sana ha un livello minore di attivazione immunitaria (infiammazione), che si traduce in un aumento dei livelli di prolattina in circolo e in una maggiore assunzione di alimenti, che a loro volta aumentano la produzione di latte. Le scrofe con un’integrazione di Zinpro Performance Minerals nella dieta e le loro nidiate hanno avuto bisogno di un numero minore di trattamenti farmacologigi (vedere Figura 3). Il numero minore di interventi non soltanto diminuisce le spese mediche, ma diminuisce anche il carico di lavoro sul personale dell’allevamento, dato che servono meno trattamenti per scrofe e suinetti. Inoltre, i suinetti delle scrofe del gruppo Zinpro Performance Minerals erano 150 grammi più pesanti allo svezzamento, e questo indica un aumento della produzione di latte; in linea con le osservazioni di studi precedenti, in cui i suinetti pesavano da 100 a 300 g in più allo svezzamento. I suinetti più pesanti allo svezzamento crescono più rapidamente nel periodo post-svezzamento e possono essere portati prima sul mercato. Sebbene non sia statisticamente significativo, le scrofe alimentate con l’integrazione Zinpro Performance Minerals nella dieta avevano un tasso di parto maggiore (-45 giorni al parto, Figura 4). In altre parole, più scrofe mantenevano la gravidanza e partorivano una nidiata. Ciò indica che i Zinpro Performance Minerals hanno il potenziale per aumentare il numero di suinetti nati da un dato numero di scrofe di cui è stata confermata la gravidanza, il che potrebbe aumentare ulteriormente il ritorno economico.

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In conclusione, lo studio dimostra che un’integrazione con Zinpro Performance Minerals (Zn, Mn, Cu, Se) alla dieta fornita a scrofe iperprolifiche in condizioni di stress rafforza il sistema immunitario della scrofa, con conseguente riduzione dei trattamenti farmacologici, aumento dell’assunzione di alimenti, diminuzione della mobilizzazione delle riserve corporee e maggiore peso dei suinetti allo svezzamento. Tutti questi fattori possono aiutare i produttori ad aumentare la robustezza delle scrofe e dei suinetti, rendendo più facile prendersi cura degli animali, riducendo le perdite e migliorando il rit

ZINPRO - giugno 2022

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