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Un nuovo report del gruppo di esperti sull'azoto ed alimentazione, della Task Force del Reactive Nitrogen, quantifica per la prima volta quanto le nostre scelte alimentari influenzano le emissioni di azoto inquinanti, i cambiamenti climatici e l'uso del suolo in tutta Europa.

La valutazione di impatto ambientale(VIA, EIA in inglese) comporta la raccolta e l'analisi delle informazioni sugli effetti ambientali di un progetto da parte di un sistema di controllo dello sviluppo stesso.

Le nuove stime della FAO sui dati dei gas serra mostrano che le emissioni da agricoltura, silvicoltura e pesca sono quasi raddoppiati negli ultimi 50 anni.

Gli aiuti si baseranno sulle necessità sollevate dalle CCAA per il trasporto dei liquami sulle terre o in impianti dove sia possibile la loro gestione, come misura più immediata.

Saranno rafforzati gli aspetti preventivi del regime della responsabilità ambientale.

Il 17 marzo è avvenuta una manifestazione del settore suinicolo contro le innovazioni legislative del Governo per gli impianti di trattamento liquami.

L'obiettivo è garantire la massima protezione ambientale, ma al tempo stesso semplificare e razionalizzare le valutazioni ambientali.

Le modifiche al sistema retributivo rendono impraticabili gli impianti che trattano più di 600.000 m3 di liquami di 540 allevamenti in Cataluña.

Circa 200 tipi di progetti si trovano assoggettati ai sensi della Direttiva di Valutazione di Impatto Ambientale (EIA) - da ponti, porti, autostrade e discariche di allevamenti intensivi di pollame o di suini.

La nuova deroga permette di eccedere il limite di 170 kg di azoto organico per ettaro( fino a 250kg per ettaro), che era soggetto a regole più restrittive.

Le Organizzazioni rappresentanti del settore suinicolo e l'ADAP hanno sollecitato soluzioni "urgenti" al governo dello Stato.

La nuova Legge rafforza gli aspetti della prevenzione nel quadro normativo e incentiva quella dell'analisi dei rischi ambientali come strumento di gestione del rischio.

L'omologazione di questi prodotti provenienti da impianti di metanizzazione agricola permetterà l'autorizzazione dell'entrata nel mercato per tutto il territorio nazionale.

Il numero di allevamenti è diminuito del 12% tra il 2007 ed il 2010.

Solo il 27% sarebbero disposti a pagare di più per questi tipi di prodotti.

La nuova regolamentazione imporrà la costruzione di stoccaggi ed una corretta gestione dei reflui zootecnici.