Pagina 4 di Articoli su castrazione

Per tentare di determinare l'effetto del sesso e dell'immunocastrazione sull'accrescimento e sulla qualità delle carcasse e delle carni suine, 48 suini Duroc x (Landrace × Large White) (24 maschi e 24 femmine , 85 ± 3 gg di età) furono sottoposti ad uno dei seguenti 4 trattamenti: maschi castrati chirurgicamente (SCM), maschi immunocastrati (ICM), femmine intere (EF) e femmine immunocastrate (ICF)....I risultati ottenuti permettono di concludere che...

La vaccinazione delle femmine non altera la qualità delle carcasse e della carne ed il loro interesse specifico si trova nel comportamento riproduttivo nel sistema di allevamento estensivo.

I criteri organolettici dei prosciutti dei maschi immunocastrati erano equivalenti a quelli dei maschi castrati e delle femmine giovani, il che dimostra l'efficacia della vaccinazione nelle condizioni di questo studio.

I risultati di questo studio mostrano come strumento promettente l'uso di marcatori SNP per ridurre il rischio dell'odore di verro nei suini maschi canadesi.

Questo studio dimostra l'efficacia del trasferimento del meloxicam dalle scrofe ai suinetti attraverso il latte e pertanto dell'effetto analgesico.

In questo studio, i suinetti neonati interi e castrati chirurgicamente furono comparati fino alla pubertà per alcuni parametri immunitari e per l'espressione dei recettori di ormoni negli organi linfoidi.

L'obiettivo di questo studio fu la determinazione se si può migliorare l'accrescimento dei suini mediante l'uso dell'analgesia durante la castrazione.

Il presente studio ha investigato l'esistenza di possibili differenze nel comportamento, risultati produttivi e qualità della carne tra maschi interi e scrofette alloggiate in gruppi dello stesso sesso, però con contatto visivo.

L'acido tolfenamico tese ad essere più efficiente del meloxicam, tanto durante come dopo la castrazione.