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Lo studio dei due campioni di materiale patologico da cinghiali, originario del distretto Mikhailovsky del territorio Primorsky, mediante RT-PCR in tempo reale ha rilevato il virus della peste suina classica (PSC).

La nuova applicazione permetterà di migliorare e rafforzare le garanzie sanitarie fornite dal sistema di certificazione, ridurre gli oneri amministrativi associati con il riconoscimento dei certificati veterinari per l'esportazione.

Il Ministro ha immediatamente chiesto ai Prefetti di condurre, entro un mese, controlli specifici sulla protezione degli animali in tutti i macelli a livello nazionale.  

L'"Animal Health Law", che entrerà in vigore il prossimo 20 aprile e sarà applicabile in 5 anni, permetterà di combattere le malattie trasmissibili degli animali in maniera più efficace.

L'UE ritiene che la superficie seminata di tutti i cereali raggiunga un leggero livello più alto rispetto ai livelli della campagna 2015/16, con un totale di 57,8 milioni di ettari.

Il premio per ogni capo suino allevato è di 280 euro.

Il documento fornisce strumenti utili per una comprensione armonizzata di come fornire materiali manipolabili ai suini ed evitare il taglio delle code.

Yevgeny Nepoklonov ha spiegato che la ripresa delle importazioni di carni suine dalla UE sarebbe possibile solo se il certificato veterinario viene rilasciato dal Servizio Veterinario Nazionale del paese di esportazione con l'indicazione che il paese in questione è risultato indenne da peste suina africana (PSA).

L'Unione europea importa circa 6 milioni di tonnellate di fosfati, quando si potrebbe sostituire fino al 30% di questo totale con l'estrazione da fanghi di depurazione, rifiuti biodegradabili, a base di carne e di ossa o di letame.

I maggiori incrementi nei valori mensili dell'esportazione si osservano per le carni suine e le verdure.

Durante il 2015 la produzione di carni suine è aumentata dell'1,4%, circa 17.000 tons in più rispetto al 2014 e si prevede che aumenti ulteriormente nel 2016.

La Colombia cerca l'ammissibilità dei propri prodotti a base di carni e l'interscambio di esperienze di conoscenze nel settore.

Per le carni suine le previsioni sono di un calo di 100 milioni di dollari, raggiungendo i 4,300 miliardi di dollari.

Durante i primi 2 mesi del 2016, l'export di carni suine dal Brasile (considerando tutti i prodotti inclusi i freschi ed elaborati) è ammontato a 99.300 tons, un 77,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2015.

Le esportazioni europee di carni suine hanno iniziato l'anno con un incremento del 23,5% rispetto a gennaio 2015.  

La maggior parte degli europei (94%) credono che è importante proteggere il benessere degli animali negli allevamenti.