Pagina 11 di Articoli su proteina

La composizione degli acidi grassi nella frazione muscolare ed il grasso sottocutaneo possono essere influenzati dal livello proteico della dieta e dalla supplementazione con AA.

La farina di piume idrolizzate è una buona fonte di AA per suini all'ingrasso, però deve essere integrata con Lys e Trp per attenuare la carenza di questi AA.

I suini possono essere alimentati con diete che includono fino a 240 gr/kg di farina di colza, associata a 150 gr/kg di DDGS di frumento senza influenzare negativamente le performance produttive e la qualità della carcassa.

Il concentrato di farina di soia(CFS), prodotto mediante la disidratazione ed il trattamento enzimatico, è un tipo di proteina di soia che contiene un basso livello di fattori antinutrizionali ed un alto contenuto in proteine rispetto alla farina di soia non trattata.

Ricercatori dell'Università di Wageningen hanno studiato la possibilità di utilizzare concentrato proteico di pisello, colza, fagiolo e glutine di frumento come ingredienti di alto valore proteico per l'alimentazione dei suinetti biologici.

Ricercatori della Corea e Canada, hanno realizzato diversi studi il cui obiettivo era comparare gli effetti dell'utilizzo di acidi grassi a media catena di eucalipto (E-MCFAs), ossido di zinco (ZnO) ed antibiotici sulle performances, digeribilità dei nutrienti e parametri chimici nel siero di suinetti svezzati.

L'obiettivo è stato quello di studiare gli effetti dell'aggiunta nelle diete dei suini di un 20% di sottoprodotti derivanti dall'industria dei biocombustibili, ricchi in fibra, sulle performances, sulla escrezione di azoto(N) e carbonio (C), volatilizzazione dell'ammoniaca e successiva produzione di metano durante lo stoccaggio dei liquami.

I verri necessitano di trattamenti individuali e pertanto di essere alimentati individualmente.E' consigliabile pesare i verri con frequenza per mantenere un piano nutrizionale corretto.

Nella scrofetta, la gestazione aumenta sia i fabbisogni nutrizionali per il mantenimento ed accrescimento sia i fabbisogni per lo sviluppo fetale, il che può sfociare in una sorta di competizione per i nutrienti.

La somministrazione di latte durante i primi 6 giorni dopo lo svezzamento aumenta l'assunzione di energia e l'aumento di peso dei suinetti durante la prima settimana post-svezzamento, ma non riduce il numero di suinetti con segnali clinici da Streptococcus suis.