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ISMEA: tendenze 2023, prime analisi

L'analisi di ISMEA dei primi 4 mesi del 2023...

11 Luglio 2023
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Il mercato suinicolo mondiale è ancora influenzato dalle problematiche sanitarie legate alla diffusione della PSA e dai costi di produzione assestati su livelli elevati, seppure in diminuzione. La produzione UE risulta in calo nel primo trimestre 2023 (-7,7% rispetto allo stesso periodo del 2022) e i prezzi della carne suina continuano a mantenersi su livelli elevati raggiungendo picchi record nel 2023; solo nel mese di maggio si ravvisa il primo segnale di arresto.

Situazione produttiva in Italia
Nei primi quattro mesi del 2023 sono stati complessivamente macellati oltre 4,3 milioni di capi (di cui circa i ¾, all'interno del circuito Dop), facendo registrare un calo produttivo del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (pari a 237mila capi in meno).

Andamento dei prezzi
La minore disponibilità di prodotto, a fronte di una tenuta della domanda finale, ha contribuito a tenere alta la pressione sui prezzi lungo la filiera, mostrando i primi segnali di cedimento solo nell'ultimo mese. In particolare, nel mese di maggio 2023, le variazioni su base annua dei prezzi registrano:
* +32% per i suini pesanti destinati al circuito tutelato;
* +15% per le cosce fresche destinate al circuito tutelato;
* +16% per il lombo taglio Padova destinato al consumo fresco.

Commercio estero
La minore offerta interna ha continuato a spingere l'approvvigionamento dall'estero di capi vivi (+3,6% in quantità nei primi tre mesi del 2023) e di carni suine per il consumo fresco, mentre a causa della scarsa convenienza sono calate le importazioni di prosciutti freschi destinati all'industria (-6,4% in volume nei primi tre mesi del 2023), di carni surgelate (-7,8% in volume) e di preparazioni e conserve (-5,1%). Il generalizzato aumento dei prezzi ha determinato anche una crescita del fatturato nazionale realizzato sui mercati esteri. In particolare, nel primo trimestre 2023 per preparazioni e conserve suine si è registrato un ulteriore aumento (+12,1% in valore) a fronte anche di una crescita dei volumi (+7,8%).

Acquisti domestici
Dopo la buona performance dello scorso anno - con un vero e proprio effetto sostituzione con le carni bovine - nei primi cinque mesi del 2023 anche le carni suine hanno perso appeal nelle scelte di consumo degli italiani, con un -3,4% in termini di volumi acquistati. Per quanto riguarda i salumi si è registrato un generalizzato calo dei volumi acquistati (-4%), con la sola eccezione della mortadella.

Prospettive
Permangono forti criticità per la filiera, dalla PSA ai costi di produzione ancora elevati, alle difficoltà di accesso al credito. I prezzi alti spingono i consumatori a ridurre i volumi nel carrello della spesa e a indirizzarsi verso prodotti più economici. Solo la ristorazione e le esportazioni offrono scenari positivi nei prossimi mesi, con un occhio alla competitività per i prodotti di fascia alta.

Venerdì, 7 luglio 2023/Italia. https://www.ismeamercati.it/

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