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PSA in Germania: effetti sul commercio delle carni suine

Cina, Corea del Sud, Giappone, Singapore e Argentina, i primi a chiudere i confini ai prodotti a base di carni suine tedesche dopo la conferma della PSA in Germania...

14 Settembre 2020
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Dopo la conferma della PSA in Germania, diversi paesi hanno già annunciato la chiusura dei loro confini alla carne e ai prodotti a base di carni suine di questo paese. Tra questi ci sono Cina, Corea del Sud, Singapore, Giappone e Argentina...

La Cina è uno dei mercati più importanti per la carne suina tedesca e nonostante l'immediata chiusura da parte del governo cinese, le autorità tedesche continuano a lavorare con la Cina per limitare il divieto di carne e prodotti a base di carni suine provenienti da una determinata area e non dall'intero Paese.

Nel caso della Corea, le importazioni di carni suine sono state vietate da giovedì scorso. Il governo ha informato che prenderà le misure appropriate in base ai risultati per le spedizioni che arrivano nel paese o che sono già programmate. Inoltre, il governo ha annunciato che esaminerà attentamente e risponderà all'impatto sulla domanda e offerta nazionale di carne suina a causa del divieto di importazione di carne suina dalla Germania, tenendo conto che questa rappresenta il 18% (77.818 tonnellate) delle importazioni totali di carne suina del paese.

Anche Singapore limita le importazioni, ad eccezione di quei prodotti a base di carni suine che soddisfano le linee guida dell'OIE per l'inattivazione del virus della PSA, che non saranno soggetti alla restrizione. Per facilitare l'approvazione dei permessi per l'ingresso di questi prodotti a base di carne suina lavorata, sarà richiesto un certificato attestante che a) la carne è stata sottoposta a un trattamento termico per almeno 30 minuti ad una temperatura minima di 70 ° C su tutta la carne oppure (b) la carne è stata sottoposta a un trattamento termico equivalente che ha dimostrato di inattivare il virus della PSA o (c) la carne è stata sottoposta a salatura e stagionatura per un minimo di 6 mesi.

Il Giappone ha temporaneamente sospeso l'importazione di suini vivi e prodotti a base di carni suine. Nel caso dei suini vivi, lo scorso anno il Giappone non ha importato suini vivi dalla Germania e nel 2018 solo 6 animali su 526. In relazione alla carne suina, lo scorso anno le importazioni giapponesi di carne suina tedesca sono state di 40.240 tonnellate ( il totale era di 1.2027.758 t).

Anche il Servizio Nazionale della Salute e Qualità Agroalimentare (Senasa) dell'Argentina ha segnalato la chiusura delle importazioni di carne suina e derivati ​​e analizza quale misura prendere con le vendite dal resto d'Europa, in modo da garantire i protocolli sanitari...

14 settembre 2020/ Redazione 333.

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