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A maggio era già stata costituita una Commissione per la Prevenzione dell'Antibioticoresistenza in Zootecnia (CPRA).

Sono di fatto revocati i medicinali: Bacolam, Betamicyn, Clover Bmp, Combomix, Duoban, Dualmix, Duocide premiscela per alimenti medicamentosi, Gifadiet, Nadasin, Neomix Complex, Staboli Coli, Vashtinol, Zemamix.

Questa è la prerogativa della UE, una riduzione del 65% dell'uso di colistina nei prossimi 4 anni. In Europa, l'80% dell'uso veterinario si registra in Spagna, Italia e Portogallo.

Tra il 2011 e 2015, l'uso di antibiotici in produzione animale è sceso di oltre la metà, passando dai 1.706 t a 837 t.

La molecola identificata dai ricercatori dell'Università tedesca è il "lugdunin", prodotto dal Staphylococcus lugdunensis.

Nel corso dei prossimi tre o quattro anni, tutti gli Stati membri dovrebbero ridurre l'uso di colistina negli animali almeno ad un livello obiettivo di 5 mg di colistina / PCU.

I suinicoltori hanno fornito dati sul consumo di antibiotici per più di 1,2 milioni di suini nel nuovo sistema on-line.

In Olanda, al fine di controllare la comparsa e la diffusione di questo tipo di resistenza alla colistina, quest'anno ha iniziato il rilevamento in campioni fecali, nell'ambito del monitoraggio permanente della resistenza agli antibiotici negli animali.

La Commissione del Codex Alimentarius ha accettato di rivedere le linee guida esistenti.

Ogni anno, 700.000 persone muoiono in tutto il mondo a causa della resistenza antimicrobica. L'Unione europea sta rispondendo a questo crescente problema, riducendo l'uso degli antibiotici.

La FVE ha approvato nell'ultima Assemblea Generale un documento sulla correlazione tra gli antibiotici ed il benessere degli animali.

Le medie Italiane di positività nei campioni realizzati sono tendenzialmente inferiori alla media europea.

Il Ministri dell'Agricoltura del G20 si impegnano a combattere la resistenza agli antimicrobici, compreso il ritiro degli antibiotici come promotori della crescita negli animali.

L'EFSA ha publicato un report sugli indici di conformità dei limiti dei residui della UE per una gamma di medicamenti veterinari, sostanze non autorizzate e contaminanti che si trovano negli animali ed alimenti di origine animale nel 2014.

Identificato negli USA per la prima volta nell'uomo un E. coli con il gene mcr-1 che conferisce la resistenza alla colistina.

Secondo l'EMA la colistina dovrebbe essere riclassificata e aggiunta alla Categoria 2 degli antibiotici riservati al trattamento di infezioni negli animali dove non si ottengono risultati con altri antibiotici.