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Italia: Come sono cambiate le abitudini alimentari con il Covid 19

Nel complesso i consumi domestici di salumi segnano un recupero del 3,4% nei primi nove mesi del 2020...

22 Aprile 2021
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Mangimi & Alimenti (la rivista on line di ASSALZOO) ha pubblicato un report (Gli italiani acquistano la carne suina per il 43% rispetto alle altre tipologie di carni, con il 15% di carne fresca e il 28% di salumi. Prodotti conservabili hanno mitigato le perdite in fase COVID 19.

Dal 2015-2019, il prosciutto cotto è stato il salume più acquistato (23%) e quello che ha subito meno perdite rispetto ad altri prodotti (solo il 0,7% in meno, contro -17% dei wurstel, -8,7% dei prosciutti crudi e del -10,3% della mortadella), buona tenuta anche per i salami, con 11% della spesa fatte sopratutto agli ipermercati (in calo) e discount (in aumento), in calo i piccoli negozi.

Osservate anche differenze territoriali con maggiori flessioni di acquisto nel Nord Est (-7,4%), ridotta anche la frequenza di acquisto (-9%).

Il Sud si caratterizza per il più importante volume consumato rispetto alle altre aree, per la maggior frequenza degli atti di acquisto (il 25% in più rispetto alle altre aree) e per la maggior stabilità del numero di atti di acquisto, per il minor ricorso agi acquisti in promo (solo il 49% contro il 65% del Centro; -10% rispetto al 2015).

Per il 2020 invece, la chiusura del canale Horeca ha ridotto di circa il 20% le vendite rivolte a bar e ristoranti rimasti chiusi, penalizzando principalmente prodotti ad alto valore aggiunto. Tuttavia, nei primi nove mesi del 2020 è risultata una crescita degli acquisiti domestici sia di carni (+5,8% in volume) che di salumi (+4,6% in volume). La domanda domestica per le carni suine fresche ha registrato un notevole aumento nei mesi da marzo a luglio: +18% su consumi e + 29% in valore, rientrando poi nella media del settore carni in generale.

Per la spesa in valore le carni suine hanno avuto un aumento rispetto alle carni in generali (+13,8%), nonostante ancora lontano dai consumi del 2015.

Nel complesso i consumi domestici di salumi segnano un recupero del 3,4% nei primi nove mesi del 2020 che potrebbe però ridursi a consuntivo di fine anno. Le proiezioni per il 2020 in termini di spesa con gli attuali trend al dato parziale vedrebbero la spesa al consumo per i prodotti della filiera suina in espansione rispetto al 2015 del 9,5% per la carne e dell’8,4% per i salumi.

L'aumento della domanda di salumi porta ad un aumento della modalità prè-affettati. Dal punto di vista dei canali di vendita, nel 2020 gli italiano hanno preferito i piccoli supermercati di prossimità che hanno recuperato il 17,9% delle vendite sull’anno precedente a discapito delle grandissime superfici (Iper), in perdita del 2,3% sul 2019.

Martedì, 6 aprile 2021/Italia.https://mangimiealimenti.it/

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