Mercolleida ha attuato un'altra riduzione eccezionale dei prezzi questo giovedì, in un contesto profondamente sconvolto dall'epidemia di peste suina africana (PSA) in Spagna e dal conseguente impatto sulle esportazioni.
I Comitati dei Prezzi dei Suini, riunitisi nei consueti orari, hanno concordato ieri di ridurre il prezzo dei suini vivi di 10 centesimi, quello delle scrofe di 6 centesimi e quello dei suinetti di 5 euro.

Queste riduzioni si aggiungono agli aggiustamenti straordinari effettuati all'inizio della settimana, quando Mercolleida ha deciso di rivedere in via eccezionale i prezzi stabiliti il giovedì precedente. Questa è la seconda volta in pochi giorni che il mercato supera il consueto limite massimo di variazione del prezzo di 6 centesimi per il suino, un meccanismo che viene modificato solo in circostanze del tutto eccezionali.
La situazione attuale è caratterizzata da una notevole incertezza a seguito della conferma del primo focolaio di peste suina africana (PSA) nel Paese e dell'immediato blocco delle esportazioni verso i mercati extra-Unione Europea. Questi fattori hanno messo a dura prova domanda e offerta e hanno costretto a una rivalutazione dei prezzi di riferimento in tutto il settore.
Vale la pena notare che, prima della rilevazione ufficiale della malattia venerdì scorso, Mercolleida aveva già implementato un'ulteriore riduzione di prezzo di 1,4 centesimi.
Sommando tutti gli aggiustamenti effettuati da giovedì precedente, il prezzo del suino ha accumulato un calo totale di 21,4 centesimi in una sola settimana.
Venerdì 5 dicembre 2025/ Mercolleida/Spagna.






