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Il CETA ha superato un ultimo ostacolo cruciale il 15 febbraio, quando i deputati hanno votato a favore dell'accordo commerciale storico tra l'UE e il Canada.

Il Sindaco di Lleida, Àngel Ros, ha presieduto alla firma dell'accordo tra l'Unione dei Commercianti di Bestiame e di Carni dell'Unione Europea (UECBV) ed il mercato delle quotazioni di Mercolleida.

Gli inventari di pancetta di maiale congelata, con 17,8 milioni di libbre, sono i più bassi dal 1957.

Importazioni cinesi di carni suine sono salite, raggiungendo 1,6 milioni di tonnellate, diventando così il 1° importatore mondiale di carni suine.

I problemi per aumentare la produzione di carne con l'aumento della domanda interna, causano un aumento degli acquisti esteri di carne.

Dal 2005-2015 le esportazioni agroalimentari verso il Giappone sono cresciute del 68,3%.

Il Parlamento europeo voterà sull'accordo commerciale tra l'UE e il Canada, conosciuto come "CETA" per il suo acronimo in inglese mercoledì 15 febbraio.

La produzione di carni suine ha raggiunto un nuovo record nel 2016.

Una delle chiavi di questi risultati è, nelle parole del Vice Presidente del Business Group Vladimir Ganadero Carlos Ortiz Mursulí, nel "miglioramento genetico".

In una lettera congiunta inviata alla Casa Bianca,la NCBA e la NPPC hanno chiesto al presidente "di avviare i negoziati di libero scambio con i paesi dell'Asia e del Pacifico a cominciare dal Giappone ..."

Nel 2016 le esportazioni di carni suine hanno rappresentato il 25,8% della produzione totale degli Stati Uniti.

Il livello al quale la Cina importerà carni suine dopo il Capodanno cinese determinerà l'inizio degli aumenti stagionali dell'Indice dei Prezzi Rabobank.

La Spagna ha aumentato la propria produzione di 164.000 t rispetto allo stesso periodo del 2015, superando così l'aumento totale della UE nello stesso periodo (152.100 t).

Durante il 2016 la produzione suinicola è aumentata del 9,4%.

Il 2016 sarà un anno storico per il settore suino spagnolo, con oltre 2 milioni di tonnellate di carni suine pari a 4.500 milioni di €, vendute all'estero.

Dato che il settore agricolo è il principale contributore alle emissioni di metano e ossido di azoto, l'Agenzia federale per l'ambiente propone di aumentare l'IVA per gli alimenti di origine animale.