Pagina 76 di Articoli su esportazioni

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Le macellazioni nella UE continuano ad aumentare nel corso del secondo trimestre del 2015 rispetto al 2014, anche se a un ritmo più lento, secondo la relazione della Commissione"Short-Term Outlook for European Union arable crops, dairy and meat markets in 2015 and 2016".

Nel 1° semestre 2015 è stata commercializzata circa il 3% in più di carne suina tra i membri della UE. Tuttavia, il valore del commercio intracomunitario si è ridoto del 7%.

La Trans-Pacific Partnership (TPP) fornirà nuove ed importanti opportunità di mercato per gli esportatori statunitensi.

I principali competitor della Spagna nel mercato delle carni suine fresce e congelate sono USA, Danimarca, Canada, Messico e Cile.

Il TPP potrebbe rendere più difficile la vita agli esportatori della UE nella competizione in questo importante mercato e si potrebbe vedere la loro quota di mercato diminuire di nuovo.

Questo accordo storico unisce paesi che rappresentano il 40% del PIL mondiale.

L'export di alimenti dell'agroindustria esportati nei paesi terzi è aumentato in valore del 5,7% rispetto ad un anno fa.

APHIS ha informato dell'inclusione della UE e delle regioni definite per i propri Stati Membri nella lista dell'APHIS delle regioni colpite dalla PSA.

Inoltre, la Commissione continua a seguire da vicino il mercato delle carni suine ed è pronta ad attivare un piano di aiuti all'ammasso privato di carni suine migliorato.  

La popolazione di suini dovrebbe aumentare del 3% nel 2015 a causa dei bassi prezzi dei prodotti alimentari e della continua richiesta di carne di maiale sul mercato interno.

Il principale fattore che ha spinto i prezzi dei suini è la domanda esterna, aumentata con la svalutazione della moneta locale, il real.

La relazione mette in evidenza soprattutto l'evoluzione positiva delle esportazioni di carni suine nel corso degli ultimi 10 anni, con un incremento da 0,7 a 1,7 milioni di tons..

L'export di carni suine canadesi e prodotti derivati hanno raggiunto 1,15 milioni di tons. nel 2014, una diminuzione di circa il 3%.

La nota ministeriale dettaglia le modalità ispettive ante e post mortem, i campionamenti aggiuntivi sulle carcasse suine negli stabilimenti di macellazione.

Nel periodo 2009-2013 la quota rumena dell’export di mais dall'UE ha raggiunto il 48%, arrivando oggi il 64%.