Pagina 47 di Articoli su macello in Notizie

Sarà trasmesso in diretta streaming il 17 dicembre l'incontro fra i massimi esperti europei di benessere animale. La Commissione Europea incoraggia l'adozione volontaria della Dichiarazione sulle alternative alla castrazione chirurgica. Aderirvi vuol dire impegnarsi a bandire il metodo chirurgico nel 2018.

La motivazione arriva dopo i problemi con il comune di Manerbio e la troppa burocrazia.

Il "Boletin Oficial del Estado" ha appena pubblicato l'Ordinanza AAA/2461/2012 mediante la quale si estende l'accordo dell'"Organización Interprofesional del Porcino de Capa Blanca".

La crisi in comune a Manerbio pone a rischio il progetto Pini Srl, dato che il sindaco ha sempre appoggiato la costruzione del megamacello.

La fabbrica lavorera’ circa 500 mila capi di maiali all’anno, rappresentando cosi’ il progetto più grande del settore realizzato nella regione Nord Ovest della Federazione Russa.

Durante la prima metà di quest'anno il numero di suini macellati è diminuito del 2,5% rispetto all'anno precedente.

ANAS ha elaborato i dati di Eurostat per quanto riguarda i dati delle macellazioni del 2012 e le previsioni per il 2013.

La semplificazione contenuta nel decreto Balduzzi convertita in legge è vigente e incarica l'allevatore di totale responsabilità.

I participanti hanno convenuto sulla urgente necessità di definire una strategia comune per il futuro dell'industria della suinicoltura.

Il “Programma Avanzato del Benessere Animale” dell'OIE si propone di migliorare il benessere degli animali d'allevamento durante il trasporto e nei macelli.

Le nuove norme entreranno in vigore il 1° gennaio 2013, non solo per gli allevamenti ma anche per i macelli.

Il parere favorevole all'igienista degli alimenti, della Commissione Igiene e Sanità del Senato, è stato formulato al termine dell'esame della Legge Comunitaria 2012, approvata dalla Camera dei Deputati.

Secondo gli eurodeputati si dovrebbero effettuare maggiori ispezioni e le sanzioni dovrebbero essere più simili e molto più dissuasive tra gli stati membri.

Il Distretto della filiera suinicola lombarda è una Società della filiera suinicola lombarda, ufficializzato con atto formale per soddisfare le esigenze richieste fortemente da molti allevatori ed enti locali.

Queste nuove disposizioni stabiliscono prioritariamente due adempimenti basilari ai quali saranno soggette tutte le imprese del settore alimentare.

Il numero degli allevamenti con scrofe è diminuito del 8,5% rispetto al 2010.