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Per incoraggiare nuove forme di contrattazioni nel settore suinicolo, il Ministero dell'Agricoltura offre alle varie componenti un Documento di Lavoro.

Il  Governo del Regno Unito ha chiesto ai produttori ed ai negozi di alimentari di dare più informazioni sulle etichette di origine dei loro prodotti, dal momento che la nuova ricerca mostra che quasi l'80% della popolazione vede l'acquisto di prodotti alimentari di provenienza locale come una priorità.  

L'impresa Rusagro, una dei leader agricoli russi, prevede di aumentare la propria capacità di produzione suinicola.

Il settore di statistiche (NASS) dell'USDA ha informato l'aumento del 4% della popolazione suina rilevata al 1° settembre 2015 rispetto a settembre 2014.

Daniel Picart, presidente del "Marché du porc breton", mercato di riferimento francese, ha lasciato il suo incarico giovedì scorso. IL MPB ha sospeso le quotazioni di giovedì scorso, rinviandole ad una data successiva.

L'export di carni suine canadesi e prodotti derivati hanno raggiunto 1,15 milioni di tons. nel 2014, una diminuzione di circa il 3%.

Nel periodo 2009-2013 la quota rumena dell’export di mais dall'UE ha raggiunto il 48%, arrivando oggi il 64%.

La tendenza ed il prezzo non sono stati rilevati in quanto i macellatori e gli allevatori non si sono presentati alla riunione.

Negli ultimi anni, le operazioni commerciali di riesportazione dei prodotti sono in aumento. Questo è il caso dell'export di carni suine in Taiwan che, una volta trasformata in questo paese, viene inviata in Giappone come prodotto a base di carni suine elaborate.

La scorsa settimana Canada e Messico hanno difeso i loro tassi proposti durante una udienza pubblica nella sede dell'OMC in Ginevra, Svizzera.  

Il Gruppo ha deciso di applicare un prezzo da libero mercato. Questa decisione è stata duramente condannata dagli allevatori di suini.

Stéphane Le Foll effettuerà una visita in Russia per tentare di "aprire le porte" a causa dell'embargo russo che colpisce pesantemente l'export di carni suine europee.

L'UE beneficerà dell'aumento delle quote, in particolare per il formaggio, carne bovina, suina e pollame.

Secondo un report del FAS (USDA), si prevede che la produzione suina messicana aumenti dell'1% fino a raggiungere 1,325 milioni di tons..

Numerosi eurodeputati hanno sollecitato nuove misure per far fronte alla volatilità dei prezzi e maggiori aiuti per la ricerca di nuovi mercati per i prodotti europei.