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Le esportazioni di carni suine a paesi terzi sono aumentati del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo 1.520.802 ton..

Ad agosto, l'aumento delle esportazioni di carne dal Brasile, bovina e suina è stata del 14,9 % e 9,3% rispettivamente, rispetto allo stesso periodo del 2011. Si distacca l'aumento del 97% di queste carni per l'export verso la Russia.

L'import dei suini vivi nel primo semestre 2012 è stato caratterizzato da una diminuzione generale del 13,3% rispetto al 2011.

La produzione totale di carne suina è stata di 59.849 ton., il che significa una diminuzione del 11,1%.

Si tratta della prima diminuzione del numero di suini macellati dal 2005.

Le proiezioni dell'USDA sugli aumenti degli alimenti per il 2012 non sono cambiate rispetto ai livelli previsti per la siccità (tra il 2,5% e 3,5%).

L'elevata produzione di suini ha portato alla caduta dei prezzi.

La carne suina continua ad essere quella più prodotta nel paese, con un totale di 1.801.334 t

Le previsioni collocano la produzione dei cereali a 279 milioni di tonnellate, un 2% inferiore alla media degli ultimi cinque anni.

Il numero degli allevamenti con scrofe è diminuito del 8,5% rispetto al 2010.

Se prima del 2009 gli interessi erano condivisi tra produzione e speculazione immobiliare, con la crisi sono rimasti sul mercato in primis quelli interessati nel fare agricoltura.

Gli ultimi dati pubblicati dal Ministero dell'Agricoltura della Spagna indicano un aumento del 3,8% della macellazione di suini.

I dati comparativi del mese di agosto rispetto a luglio hanno avuto segnali positivi per tutto il comparto.

I dati risultanti dalle analisi indicano un valore in euro/kg uguale a 0,2326 per il primo semestre 2012

Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha annunciato l'implementazione della normativa sulla notificazione obbligatoria della vendita dei suini

In un anno , 1.600 allevatori hanno abbandonato il settore (circa il 5%).