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Gli Eurodeputati sostengono il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella Filiera Alimentare

Il Parlamento europeo sostiene nuove norme per bilanciare i poteri nella filiera agroalimentare, migliorare i redditi agricoli e definire giuridicamente il concetto di carne...

13 Ottobre 2025
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Il Parlamento Europeo ha approvato il mandato per negoziare con gli Stati membri nuove norme volte a riequilibrare il potere all'interno della filiera agroalimentare e a rafforzare la posizione contrattuale degli agricoltori. La proposta, adottata con 532 voti favorevoli, 78 contrari e 25 astensioni, mira a garantire una remunerazione più equa e stabile per il settore primario.

Tra le misure di rilievo, vi è l'obbligo di stipulare contratti scritti per la fornitura di prodotti agricoli, con eccezioni che gli Stati membri possono applicare su richiesta del settore interessato. La soglia minima per l'esenzione da tale obbligo è ridotta da 10.000 a 4.000 euro. I deputati si oppongono inoltre alla creazione di organizzazioni di produttori esclusivamente biologiche per evitare la concorrenza interna tra i modelli di produzione.

Per quanto riguarda l'etichettatura e la commercializzazione, chiedono criteri più chiari per l'uso dei termini "giusto" o "equo", che tengano conto del contributo allo sviluppo rurale e del rafforzamento delle organizzazioni di produttori. Il concetto di "filiera corta" può essere applicato solo ai prodotti dell'UE con pochi intermediari e trasporti o movimentazioni limitati.

Inoltre, gli alimenti importati devono rispettare gli stessi limiti massimi di residui di pesticidi di quelli prodotti nell'UE. Nelle gare d'appalto pubbliche, gli Stati membri devono dare priorità ai prodotti agricoli e alimentari europei, in particolare quelli locali, stagionali e quelli con indicazioni geografiche protette.

I deputati introducono anche una definizione più rigorosa di "carne", che sarà riservata esclusivamente alle parti commestibili degli animali, escludendo i prodotti coltivati ​​in laboratorio.

La relatrice Céline Imart (PPE, Francia) ha sottolineato che l'obiettivo è porre fine alle relazioni commerciali precarie e garantire una remunerazione equa che rifletta i reali costi di produzione. I negoziati con gli Stati membri sul testo definitivo inizieranno il 14 ottobre.

Mercoledì 8 ottobre 2025/ Parlamento Europeo. https://www.europarl.europa.eu

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