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Il provvedimento è teso a stabilire che gli operatori del settore alimentare dovranno indicare sulle etichette delle carni fresche, refrigerate o congelate di suino, ovino, caprino e pollame destinate ad essere commercializzate, il Paese di origine o il luogo di provenienza in cui gli animali sono stati allevati e macellati.

Il Rosselkhoznadzor(Servizi Veterinari) ha tolto dal 10 dicembre 2013 le restrizioni temporanee a 3 aziende di carni che ora ripotranno riesportare in Russia.

Per la prima volta, il processo di pianificazione riunirà i produttori suini, esperti in sanità animale, trasformatori carni e distribuzione.

Si chiama "Sistema TO-BE" e coinvolge tutti gli operatori della filiera, pubblici e privati.

Per quanto riguarda, in particolare, l'andamento dei fatturati, Ismea stima un aumento di oltre il 2% del valore alla produzione, che ha raggiunto nel 2012 i 7 miliardi di euro grazie soprattutto alle vendite all'estero.

La Cina sta rivedendo la propria legislazione che regola l'importazione di mais geneticamente modificato.

La macellazione dei suini è diminuita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente di un 1,7% in numero di capi e di un 1,1% in peso.

Il dossier 2012 recentemente pubblicato evidenzia il saldo commerciale dell'attività suinicola territoriale.

La nuova normativa sulla etichettatura delle carni fresche e congelate obbliga ad indicare l'origine o la provenienza degli animali.

Durante i primi 9 mesi dell'anno, il numero di suini macellati si attesta a 30.684.654, il che vuol dire una diminuzione dello 0,9%.

Il 52% dei prodotti a base di carni suine commercializzate non sono irlandesi.

Il marchio "Never Fed Beta Agonists" è disponibile per le imprese che producono carni bovine, suine e prodotti derivati esenti da beta-agonisti.

L'export agro-zootecnico e della pesca è aumentato del 10,3% in ottobre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Il dossier 2012 elaborato dall'Istituto Nord Est Qualità ed Istituto Parma Qualità evidenzia i vari tipi genetici dei suini conferiti ai macelli per i fini delle DOP.

Sono state migliaie di agricoltori ed allevatori ad aderire alla manifestazione promossa da Coldiretti per la tutela del "made in Italy".

La carne di suino congelata, nonostante sia diminuita leggermente rispetto al mese precedente è calata del 6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Durante i primi 9 mesi di quest'anno, le esportazioni di carni suine si sono mantenute stabili rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo i 2.289.785 ton.(+0,3%).

Questo risultato è il frutto degli sforzi profusi durante gli ultimi anni da parte dei servizi veterinari della Romania.

Sotto il motto «Enjoy, it's from Europe» («Apprezzalo, proviene dall'Europa»), si vogliono aiutare i produttori del settore ad accedere ai mercati internazionali.

Vengono monitorate le sostanze e i loro residui che potrebbero costituire un pericolo per la salute pubblica. Nel 2012 sono stati analizzati 40.614 campioni.

I controlli totali della documentazione della somministrazione delle materie prime (intese come mangimi finiti, complementari e minerali) sono stati 564.

La proibizione della ractopamina in Cile ha potenziato l'export dei produttori di carni suine e prodotti derivati in mercati come la Cina, la Russia e la UE.

L'ICE in collaborazione con IVSI (Istituto Valorizzazione Salumi Italiani), organizza un’attività promozionale dedicata ai salumi italiani ad Hong Kong.

L'elaborazione da parte di ANAS su dati ISMEA indica per i primi nove mesi dell'anno un calo sulle quantità di acquisto per le carni suine fresche del 3,7%.