Notizie - Carne

La Danimarca è diventata il primo paese a cui è stato permesso di esportare prodotti a base di carni suine cotte, tra cui la salsiccia.

La decisione conferma la proibizione dell'importazione di suini vivi, dosi seminali e prodotti alimentari a base di carni suine.

Il nuovo Regolamento (400/2014) stabilisce il programma pluiriennale di controllo coordinato dall'Unione per il 2015, 2016 e 2017 desti­nato a garantire il rispetto dei limiti massimi di residui di pesticidi negli alimenti di origine vegetale ed animale e di valutare il grado di esposizione dei consumatori a questi residui e deroga la 788/2012, che si continuerà ad applicare per tutto il 2014.

Sono intervenuti ad opponendum: Coldiretti, Codacons, SlowFood Italia,Legambiente, Greenpeace tra gli altri.

L'ispezione deve essere effettuata entro due mesi presso gli impianti lituani e polacchi che producono prodotti di origine animale e disposti ad esportare nei paesi CU (Russia ecc...).

Le misure previste si applicano agli animali consegnati al macello dal 17 Febbraio 2014, data di adozione delle misure di prevenzione da parte della Lituania.

In una prima fase saranno registrati tutti gli antibiotici emessi tramite una piattaforma di registrazione online. I dati registrati saranno analizzati e si tradurrà in raccomandazioni a lungo termine di utilizzare gli antibiotici in modo sostenibile e sensibile. L'obiettivo finale è quello di contribuire alla lotta contro la resistenza agli antibiotici.

Le regioni con più Dop e Igp sono Emilia-Romagna e Veneto, con 36 e 35 prodotti riconosciuti, rispettivamente.

Il Ministero dell'Agricoltura lavorerà congiuntamente con i macelli per ridurre il costo del controllo pubblico nei prossimi 4 anni.

Il Capo Veterinario della Svizzera, Hans Wysf, ha negato l'imposizione di restrizioni all'import di carni suine provenienti dalla Polonia.

FAS / Mosca ha aumentato per il 2014 le previsioni di produzione di suini a 2,5 MMT (è il 9% superiore rispetto alle stime precedenti).

Dal 1 giugno 2014 entererà in vigore il Regolamento 218/2014 e che al riguardo tornerà in argomento con aggiornamenti eventualmente forniti dal Ministero della Salute.

Nonostante si sia avuto un aumento in valore ed in quantità delle esportazioni di carni suine, l'export di carni bovine si è ridotto.

Il Rosselkhoznadzor ha rilevato una grave violazione delle richieste russe per i prodotti carnei pronti per il consumo esportati.

Il tema principale degli incontri è stata la ripresa delle esportazioni di carni suine polacche.

In relazione alle carni ed ai prodotti vari derivanti dalle carcasse suine è stato esportato per un valore totale di 161,9 milioni di euro, il che rappresenta una variazione del 13% rispetto al periodo precedente.

Durante il mese di marzo sono state esportate 39.026 tons., un aumento del 5,65% rispetto al mese di febbraio.

Oltre all'aumento per la carne bovina, anche la carne suina ha avuto un aumento dovuto all'influenza della PED (Porcine Epidemic Diarrhea) sulle esportazioni di carni suine dagli USA.

Gli stabilimenti sono localizzati nel sud del Brasile.

Il Ministero della Salute ha comunicato la conclusione dei negoziati con i responsabili del mercato cinese in questi giorni: le trattative erano iniziate nel lontano 2004.

L'obiettivo è quello di lanciare nuovi cluster a livello internazionale nel settore veterinario, zootecnico ed agroalimentare.

Questi aiuti hanno come obiettivo di contribuire alla formazione e consulenza agli addetti del settore in tecniche di produzione e trasformazione di alimenti biologici.

A partire dal 7 aprile la Russia impone restrizioni temporanee all'import di prodotti lavorati derivanti da carni suine lavorate in impianti della Lituania e Polonia.

L'accordo rafforzerà l'export di carni suine, carni avicole e vini.