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Rabobank Cina: impatto della PSA sull'industria cinese dei mangimi e sulla domanda di soia

Rabobank prevede un calo della domanda totale di mangimi / soia in Cina entro il 2019, sebbene significativamente inferiore alla diminuzione della produzione di carne suina, seguita da una leggera ripresa nel 2020. La peste suina africana fungerà da catalizzatore per accelerare miglioramenti nel settore dei mangimi, compreso, ma non limitato a, un maggiore uso di mangimi composti commerciali e il consolidamento costante del settore.

2 Maggio 2019
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Secondo lo scenario di base di Rabobank, si prevede che il consumo di mangimi per suini sarà in calo del 30% nel 2019, a seguito del rapido declino della popolazione di suini in Cina a causa della peste suina africana (PSA). Il censimento dei suini continuerà a diminuire a un ritmo molto più lento nella prima metà del 2020, prima che inizi la ripresa prevista durante la seconda metà del 2020. Pertanto, un ulteriore calo del 5% del consumo di alimenti è previsto per i suini nel 2020. Viceversa, i mangimi destinati ad altre specie, come polli, galline ovaiole o acquacoltura, registreranno tassi di crescita positivi per due anni consecutivi. In questo scenario, il consumo totale di mangimi diminuirà del 13% nel 2019, prima di rimbalzare marginalmente del 2% nel 2020.

Nello scenario di base, l'uso di farina di soia nel 2019 raggiungerà 67 milioni di tonnellate, il 4% in meno rispetto all'anno precedente, pari a 86 milioni di tonnellate di soia per macinazione. Entro il 2020, lo scenario di riferimento prevede un consumo di farina di soia di 71 milioni di tonnellate, il 6% in più rispetto all'anno precedente, con un fabbisogno di importazioni di soia di 90 milioni di tonnellate, il 7% in più rispetto all'anno precedente

Se gli impatti della PSA saranno ancora più gravi l'uso di mangimi per suini nel 2019 caleranno fino al 40% rispetto all'anno precedente, scenario estremo, l'utilizzo totale di alimentazione sarebbe ridotto del 18%, con un consumo di farina di soia di 63 milioni di tonnellate, che richiederebbero 80 milioni di tonnellate di semi di soia importata.

Aprile 2019/ Rabobank/ Olanda.
https://research.rabobank.com

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