Notizie - Carne

I 15 stabilimenti di carni suine valutate positivamente durante l'ispezione realizzata durante il 2013 da parte del governo russo hanno possibilità di essere autorizzate all'exporto verso la Russia.

Durante i primi 9 mesi del 2014 sono stati esportati un totale di 309.000 ton. di carni per un valore totale di 654 milioni di dollari, dei quali il 62% corrisponde alla carni suina.

I forti risultati in termini di crescita dell'export è dovuto a cibi preparati, latticini, pesce, pollame, carni suine e orticoltura.

Entrambe le parti hanno raggiunto un accordo di principio sulla ripresa delle esportazioni francesi di suini vivi,  frattaglie di suino e grasso in Russia.

Potranno beneficiare degli aiuti le Orgamnizzazioni Professionali ed Interprofessionali che rappresentano il settore agroalimentare.

Dal 1° gennaio 2015 è in vogore il sistema web ÍTACA, che supporterà, gestirà e elaborerà le informazioni degli interpreti della filiera suinicola: allevatori, macellatori ed industrie di trasformazione. Il progetto verte sulla gestione dell'identificazione dei suini con marchi auricolari e prosciutti e spalle con sigilli di identificazione.

Sopralluoghi ispettivi, prelievi ed analisi di campioni di mangimi ed acqua di abbeverata, lungo tutta la filiera.

Questa riapertura del mercato è un primo passo per abolire il divieto sproporzionato e ingiustificato statunitense che ha fatto seguito alla crisi della BSE del 1990.

Si tratta della prima volta che si rileva questa specie di trichinella in Spagna.

In 3 mesi, i prezzi dei suini hanno perso circa il 25% del loro valore.

Il Messico è il 10° produttore mondiale di carni suine, con una produzione annuale di 1,2 milioni di tons.

Secondo i dati Anas, nel territorio siciliano risultano iscritti al libro genealogico circa 3600 soggetti, di cui 750 scrofe, distribuiti in 45 allevamenti.

Il progetto vedrebbe l’Azienda ULSS definire requisiti culturali e di formazione dell’ASU: 500 ore di formazione teorica e 400 di formazione pratica.

Il virus della peste suina africana è comparso il 29 dicembre 2014 in due ingrassi di due megaallevamenti nelle zone di Voronezh e Oryol.

l’Italia si colloca al 3° posto con una quota del 20,8%.

Scopo del progetto EU Menu è quello di stabilire una banca dati europea sul consumo di alimenti sulla base di informazioni raccolte con metodi e strumenti armonizzati.

Altroconsumo ha pubblicato un video nel quale sono riassunti i principali cambiamenti.

Alcuni Stati Membri hanno sottolineato che la reciprocità, dato l'alto livello di norme europee per il benessere degli animali, deve essere richiesta ai paesi terzi che esportano verso l'UE.

Prodotti russi possono entrare nel mercato angolano all'inizio del prossimo anno.

Il costo medio di produzione nell'UE è stato di £ 1.56 / kg peso morto, un aumento del 6% in sterline rispetto al 2012.

Durante i primi 9 mesi del 2014, l'export di carni suine cilene in Russia è aumentato dell'88,8%.

La Commissione ha informato che prenderà in esame questa richiesta nei primi giorni del 2015 alla luce dell'evoluzione del settore.

E 'un organo che ha le funzioni di promozione e monitoraggio dei piani-programmi di formazione, trasferimento tecnologico e innovazione nel settore agro-alimentare e l'ambiente naturale in Catalogna.

L'Agenzia per la Sicurezza della Filiera Alimentare del Belgio (AFSCA) ha informato che sta indagando sulla presenza di Trichinella spiralis in carne di cinghiale.