Pagina 105 di Articoli su carne

Nei primi 5 mesi dell'anno, l'entrata di carni suine è aumentata di oltre il 50%, specialmente quella proveniente dal Brasile.

La carne suina cilena è la prima a partecipare a questo accordo con la UEE(Unione Economica Euroasiatica).

Toxoplasma gondii e la Taenia solium si possono trovare negli animali ed essere trasmessi all'uomo quando mangia carne contaminata o che è cruda o poco cotta.

La UK FSA ha pubblicato una guida per ridurre il rischio della presenza di Listeria nei prodotti pronti al consumo.

L'EFSA ha valutato l'impatto della durata e della temperatura durante lo stoccaggio ed il trasporto nello sviluppo di batteri della putrefazione delle carni suine fresche, agnello e pollame.

Con i tipi di carne, la Spagna è passata dal 14° posto nel 2004 all'attuale 4° posto in valore nel 2015 come fornitore di carni suine fresche e congelate in Giappone e una quota di mercato del 9,3%.

Le esportazioni di carni, in particolare quelle di suino, dalla UE verso la Cina, sono aumentate sostanzialmente nel corso degli ultimi mesi, e M. Hogan pensa che questa tendenza dovrebbe continuare.

Le linee guida approvate dalla Commissione del Codex Alimentarius vertono sulle pratiche dalla produzione primaria alle lavorazioni, per prevenire, ridurre o eliminare le salmonelle nelle carni fresche suine e bovine.

Nel 1°trimestre del 2016, la quantità totale di carni prodotte commercialmente in Germania è pari a poco più di 2 milioni di tons.

La domanda mondiale di carni suine è in continua crescita e la UE è stata capace a trarre benefici da una maggior domanda di import, in particolare della Cina.

A seguito di recenti casi di sfruttamento del lavoro e del razzismo in alcune aziende nel settore delle carni, organizzazioni imprenditoriali ei rappresentanti dei lavoratori hanno redatto un manifesto.

Il consumo in India di carni suine è aumentato del 14% nell'ultimo anno...  

La carne suina è uno dei principali prodotti agroalimentari della UE, rappresentando circa il 5% del valore totale del settore agroalimentare.

Secondo gli ultimi dati pubblicati da Eurostat sui prezzi del paniere della spesa nell'Unione europea, nel 2015 il livello dei prezzi di cibo e bevande non alcoliche rilevate più costose in alcuni Stati membri, è risultato il doppio rispetto ad altri Stati membri che li avevano più a buon mercato.

In alcune Regioni la positività raggiunge l'80%: il governo richiede pertanto un'intensificazione dei controlli. Per 5 regioni invece la positività è pari a zero.

L'obiettivo è mirare a garantire che i consumatori comprino e consumino alimenti in Europa sicuri e sani, migliorando così la salute dei consumatori e prevenire le crisi alimentari.