Pagina 134 di Articoli su carne

I dati sull'export delle carni suine della UE nei primi 9 mesi 2014 mostrano un calo del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2013.

In quanto ai prodotti più esportati, i prodotti derivanti dai suini continuano ad essere i primi nel ranking, con una vendita per un valore di oltre 3 miliardi d'euro.

Il Consiglio "Público-Privado de Exportadores de Alimentos" ha la finalità di potenziare ed ampliare la presenza del Cile nel mondo come esportatore di "alimentos de confianza".

Le esportazioni francesi di carni suine ed i prezzi resistono all'inizio dell'anno, prima di abbassarsi fortemente in luglio e agosto.

Secondo BPEX, le esportazioni canadesi si sono indebolite del 3% su base annua nei primi 9 mesi di quest'anno.

Fino ad oggi, il riscontro della presenza di Listeria monocytogenes durante i controlli effettuati in dogana sui prodotti pronti al consumo in importazione, comportava l’iscrizione dell’azienda esportatrice in una “black list”.

L'Embrapa ha appena presentato sul mercato la linea genetica MO25C, scommettendo su una carne di suino bassa in grassi ed offrendo così un valore aggiunto agli allevatori.

La produzione totale nazionale di "jamones ibéricos" è salita, durante lo scorso anno, a 4.843.401 pezzi, con una maggior produzione di "jamón ibérico de cebo".

Taiwan intende liberalizzare l’importazione di carne suina dall’Italia. I tre veterinari di Taiwan presenti fanno parte del comitato che dovrà decidere sull’import.

Secondo il Rosselkhoznadzor, prove di laboratorio su partite di prodotti di suino canadese esportati verso la Russia, hanno dimostrato consistente aumento di rilevamenti di sostanze nocive, tra cui la ractopamina.

Un grave incendio ha causato forti danni al più importante stabilimento dell'impresa di carni della Campofrío in Burgos, nel polo industriale di Gamonal-Villayuda.

Il valore delle esportazioni di carni suine è aumentato del 7% nel mese di settembre pari a 513 milioni di dollari, nonostante un calo del 3% in termini di volumi (162.125 mt).

La rivista National Geographic ha creato "What the world eats", un nuovo strumento interattivo che permette di consultare in maniera grafica l'evoluzione dei modelli di consumo nei diversi paesi e regioni del mondo dal 1961 al 2011.

La task force ha stabilito 3 obiettivi distinti per migliorare le prestazioni del National Pork Board. Gli obiettivi: sostenuti da un totale di 17 obiettivi specifici e misurabili.

L'obiettivo è divulgare le caratteristiche di questi prodotti, far conoscere come utilizzarli su larga scala e mostrare le possibilità dell'espansione del loro consumo.