Pagina 17 di Articoli su cereali

Secondo le ultime e definitive stime della raccolta dei cereali UE-27 per la campagna 2012/13 pubblicati dalla Copa-Cogeca, si spera che la produzione si riduca del 2,2%.

Questo fondo avrà le risorse dai produttori di cereali.

Il piano vuole proteggere gli allevatori francesi ,l'indotto dell'industria alimentare e limitare l'impatto sul consumatore finale.

Le proiezioni dell'USDA sugli aumenti degli alimenti per il 2012 non sono cambiate rispetto ai livelli previsti per la siccità (tra il 2,5% e 3,5%).

Le previsioni collocano la produzione dei cereali a 279 milioni di tonnellate, un 2% inferiore alla media degli ultimi cinque anni.

Ossia, l'Italia non può bloccare la coltivazione di piante geneticamente modificate ammesse in tutta Europa.

I dati risultanti dalle analisi indicano un valore in euro/kg uguale a 0,2326 per il primo semestre 2012

L'indice che misura le variazioni mensili dei prezzi internazionali del paniere dei prodotti di base, è rimasto ad una media di 213 punti a luglio, 12 punti sopra il livello di giugno.

Il Presidente americano, Barack Obama, in visita alle zone colpite dal grande caldo e siccità ha annunciato l'acquisto di carne per 170 milioni di dollari.

Produzione di granaglie arriva a 165,9 milioni di tonnellate.

Secondo la Coldiretti i danni saranno dell'ordine di 500 milioni di euro.

Gli allevatori di bovini, suini e pollame e i produttori di latticini statunitensi stanno premendo sull'amministrazione Obama perché sospenda le quote previste di produzione di etanolo da mais.

Il Viceministro del Ministero dell'Agricoltura della Russia ha annunciato la riduzione dei valori che in precedenza erano stati stimati per la raccolta di cereali dell'anno 2012. Le previsioni iniziali del Ministero, per questo anno erano di 94 milioni di tonnellate di cereali, uguale a quelle del 2011.

La siccità sta colpendo una ampia zona di produzione di mais,che include Iowa e Illinois, i due maggiori stati produttori di mais.

L'Argentina semina più orzo e meno frumento.Le restrizioni all'export di grano hanno convinto gli agricoltori locali a dirottare terreni verso l'orzo, la cui offerta, aumentando, farà felici i produttori di birra e gli allevatori di suini.