La stagione estiva è sulla rampa di lancio...ma c'è poca benzina...
Alcuni indicatori ribassisiti continuano a diffondersi lungo la filiera suinicola ed altri invece indicano aumenti....
Alcuni indicatori ribassisiti continuano a diffondersi lungo la filiera suinicola ed altri invece indicano aumenti....
Lo scorso giovedì 30 marzo, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha pubblicato il report trimestrale degli stocks e le intenzioni di semina degli agricoltori nordamericani. In attesa dell'effetto del "weather market" che può avere sui prezzi di mercato, quest'anno gli aumenti dovrebbero essere piuttosto limitati dalla grande quantità delle scorte esistenti...Analisi e previsioni per il 2016...
Le due delle tre prime settimane di aprile serviranno per assorbire i ritardi di macellazioni e sarà alla fine del mese che il prezzo potrà ambire di salire gradino dopo gradino a livelli più decenti...
Vedremo cosa comporta l'aumento del 2% della produzione di suini negli USA che è stato annunciato dall'USDA...E' necessario rendersi conto che la Grande Cina è appena stata degradata da un'importante agenzia di rating americana e che la stabilità della UE continua ad essere minacciata dal grande flusso di immigrati, con un imminente referendum questa estate da parte della Gran Bretagna sulla permanenza nella UE. Questi due fattori portano al rafforzamento del dollaro con effetti negativi...
In tutta Europa la situazione è la stessa: crisi totale. In questo mese di febbraio si è saputo che la Spagna è diventata il 1°produttore europeo superando la Germania. La Spagna è anche il 3°produttore mondiale, dopo la Cina e Stati Uniti. Il dato potrebbe essere congiunturale, ma crediamo di no, è un fatto che si consoliderà...
Crediamo che questa campagna dei raccolti sia già ben prevedibile: si prevede che gli stocks mondiali raggiungano il livello più alto degli ultimi 29 anni....
I macelli macellano al massimo delle loro capacità e serviranno varie settimane, probabilmente fino alla fine di febbraio, per riassorbire le partite di suini arretrate.
Per sognare prezzi migliori manca ancora di trovare un pò di terra ferma. Molto probabilmente ci siamo, nonostante il mercato spagnolo sia ancora più pesante di quello tedesco.
Rimangono ancora molte domande senza risposte, come per esempio che impatto ha la malattia a livello riproduttivo in condizioni endemiche, soprattutto considerando le scrofette, oppure, qual'è il ruolo dell'Influenza durante la lattazione e lo svezzamento, principalmente sapendo che i suinetti in svezzamento possono diventare protagonisti come serbatoio del virus in un allevamento infetto endemicamente...
L'unica possibilità di crescita a lungo raggio tanto nella UE come negli USA è il costante aumento dell'export netto. Siamo ad un bivio interessante, cercando di decidere quale paese o gruppo di paesi, produttori di carni suine, rimarranno con questa opportunità...
Il mercato europeo è saturo di carni suine fin dalla fine dell'estate; il report dell'OMS è stato come un secchio d'acqua fredda sul settore suinicolo europeo.
La produzione suinicola in Ucraina si sta sviluppando velocemente...
Il prezzo in Spagna può solo calare ed inevitabilmente lo farà settimana dopo settimana nel mese di settembre...
Entrambi i trattati contengono elementi comuni che possono, se ben negoziati, trarre beneficio per tutti le componenti commerciali. Tuttavia, questo non significa che tutti i settori avranno dei vantaggi...
La storia del COOL, legge americana per l'etichettatura del paese d'origine può essere riassunta in : "Fai attenzione a quello che desideri, perchè potresti averlo".
L'Europa nel complesso ha gli stock di carni suine molto al di sopra della normalità. L'Europa ha macellato l'8% in più di capi nel primo trimestre dell'anno (l' 8% !). L'Europa nel suo insieme riduce il consumo interno di carni suine da 1 a1,50%. Tutto sta ad indicare che saremo di fronte ad un mercato saturo e depresso, sopratutto alla fine dell'estate.
Bollettino settimanale di notizie del mondo dei suini
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