Pagina 3 di Articoli su proteina in Abstracts

Le diete ricche di proteine e lisina e povere di grassi e fibre nei suini in fase di crescita possono rendere le carcasse e le carni di valore superiore rispetto agli alimenti commerciali...

Le diete biologiche a basso contenuto proteico possono raggiungere rese standard nelle scrofe in lattazione con piccole figliate, ma non con figliate di grandi dimensioni.

Le diete a basso contenuto proteico possono migliorare la qualità delle carni nei suini in accrescimento ed in ingrasso, ma bisogna prestare attenzione...

Nelle diete povere di proteine grezze, i livelli energetici netti possono influenzare le prestazioni e il comportamento alimentare dei suini pesanti.

Aumentare la concentrazione delle proteine nelle diete di lattazione può migliorare la qualità del latte e le performance produttive della scrofa e nei suinetti in scrofe al alta produttività...

L'utilizzo degli aminoacidi digeribili al posto degli aminoacidi totali nelle formulazioni dei mangimi chiaramente migliora la ritenzione del N riducendone l'escrezione...

L'impatto ambientale dei suini pesanti può essere ridotto mediante la riduzione del contenuto della Proteina Grezza della dieta con un profilo aminoacidico bilanciato senza avere influenze negative sulla qualità dei prosciutti stagionati...

Secondo i risultati del presente studio, la risposta infiammatoria indotta dalla colibacillosi nel post-svezzamento è influenzata dal livello proteico della dieta. Per arrivare a questa conclusione...

In base alla digeribilità dei nutrienti e per la salute intestinale , la farina di soia fermentata potrebbe diventare una fonte proteica economica ed adatta per i suinetti...

L'insilato di erba medica può essere una buona fonte di AA e di proteine grezze per suini all'ingrasso in sistemi di produzione biologica: con tutto il suo contenuto in metionina potrebbe essere anche interessante come ingrediente alternativo per ingrassi convenzionali.

L'obiettivo della prova era sottoporre suinetti svezzati a 21gg di vita a 3 diete sperimentali con diverse fonti proteiche per verificare le differenze di comportamento dei suinetti stessi e le performance nel post-svezzamento...

La riduzione dell'impatto ambientale, derivante dalla produzione suinicola, è possibile mediante una adeguata e corretta soddisfazione dei fabbisogni nutrizionali...

La farina di soia nelle diete per suinetti allo svezzamento può essere parzialmente sostituita con farina di canola senza influenzare le performance produttive, però attenzione al controllo qualitativo...

In comparazione al HiPSF(girasole ad alto contenuto proteico), il PPI (concentrato proteico di pisello) presentó un profilo degli AA essenziali di maggior digeribilità nei suini in accrescimento. Tuttavia, non si rilevarono differenze per la digeribilità della maggior parte degli AA quando si supplementò con MC (enzima multi-carboidrasi)...

Le piume di un broiler adulto contiene più di 900 g di proteina grezza (PB)/kg. La maggior parte dei sottoprodotti delle piume sono le farine di piume idrolizzate mediante trattamenti fisici e chimici ed idrolizzati a vapore. Questi metodi danno luogo ad una perdita di aminoacidi essenziali (AA) come la metionina, lisina e triptofano ed è per questo che si stanno sviluppando trattamenti biologici alternativi mediante la cheratinasi microbica e la farina di piume per via enzimatica (HPE) che viene considerata sempre più come una valida fonte proteica....

Questo studio compie ricerche su 4 trattamenti con una riduzione progressiva dallo 0 al 20% della Proteina grezza della dieta ed il contenuto di Aminoacidi essenziali ed i loro effetti sulla qualità delle carcasse e sull'uniformità dei suini macellati a circa 165 kg di peso vivo (PV)...