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I casi ammontano già a 29...

Il Dipartimento della Salute Animale del Ministero dell'agricoltura, dell'allevamento (MAPA) del Brasile sta ampliando le misure di sorveglianza sanitaria per impedire l'ingresso nel paese del virus della peste suina africana (PSA).

Dopo 6 settimane senza la conferma di nuovi casi a Shenbei e a Zhengzhou, il Ministero ha deciso di abolire le restrizioni in queste aree.

A partire da questo lunedì, il Dipartimento rafforza il controllo delle entrate dei suini provenienti da altri stati membri dell'Unione Europea.

Dal 2 ottobre, l'accesso della carne suina sarà controllato per rilevare la presenza del DNA del virus della PSA...

La salmonella nella carne di pollame era il rischio più frequentemente segnalato negli alimenti controllati in frontiera...

Le dichiarazioni firmate durante la riunione CAS si riferiscono all'approccio comune in materia di residui, resistenza antimicrobica e accesso ai mercati per i prodotti geneticamente modificati.

I casi di PSA in cinghiali già ammontano a 18...

Il Commissario europeo per l'agricoltura, Phil Hogan, ha dichiarato martedì scorso che la presenza e la diffusione della PSA nell'Unione europea dovrebbero essere prese più seriamente.

Dal 13 settembre, 15 casi di peste suina africana sono stati individuati in cinghiali selvatici morti.

Le malattie degli animali, come l'influenza aviaria o la peste suina africana, non conoscono frontiere e possono continuamente interessare nuove aree. È possibile ridurre il rischio attraverso l'implementazione di procedure volte a prevenire l'introduzione e la diffusione di agenti patogeni nelle popolazioni animali.

Procedura per allevamenti di suini situati in una zona infetta da PSA nei cinghiali che desiderano trasportare i loro suini al macello.

Questa misura è presa per evitare una possibile trasmissione del virus dai cinghiali ai suini domestici.