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Abstracts - Sanità

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Figura 2. Identificazione di rotavirus A (RVA) nelle cellule epiteliali bronchiolari. Il segnale positivo dell'acido nucleico RVA è stato rilevato mediante ibridazione in situ (ISH) utilizzando una sonda mirata a VP6 (A) e NSP3 (B). Segnali positivi di colorazione immunoistochimica utilizzando anticorpi contro RVA VP6 (C) e dsRNA (D), sebbene più deboli, sono stati rilevati anche nelle sezioni seriali ottenute dallo stesso caso. Nessun segnale è stato rilevato da ISH utilizzando una sonda mirata al rotavirus B (E) (18). È stata eseguita una sezione seriale con colorazione di routine con ematossilina ed eosina (F). Le immagini sono state scattate con un ingrandimento di 400x.

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Rotavirus come agente patogeno di malattia respiratoria

Su un importante numero di polmoni provenienti da suini con malattia respiratoria sono stati riscontrate presenze importanti di Rotavirus, noto come responsabile di patologie enteriche...

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Lesioni istologiche e tessuti di replicazione del circovirus suino tipo 3 (PCV3)

Questo studio ha studiato la relazione tra la presenza di mRNA PCV3 rilevato dall'ibridazione in situ nelle lesioni istologiche e nel DNA del PCV3 rilevati mediante PCR in tempo reale in suini naturalmente infetti...

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Stabilità del Senecavirus A negli ingredienti dei mangimi e infezione dopo il consumo

Gli ingredienti dei mangimi sono in grado di prolungare la sopravvivenza del Senecavirus A e il consumo di mangimi contaminati può portare a infezioni...

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Figura 1. Concentrazione degli analiti salivari studiati [CRP (A), Hp (B), ADA (C), Cu (D), Zn (E), TAC (F), TOS (G), rapporto TOS/TAC (H ), alfa-amilasi salivare (I), cortisolo (J) e TP (K)] in suini sani (n = 40) e animali affetti da una condizione patologica (lesioni da morsicatura n = 13, prolasso rettale n = 13, diarrea n = 13, zoppia n = 14 o dispnea n = 14). Grafico che mostra la distribuzione della popolazione (a seconda che la trama si stia allargando o restringendo), la mediana (linea orizzontale centrale), il 25° e il 75° percentile (linee orizzontali non centrali all'interno della trama), massimo e minimo (bordi della figura ). Le differenze statistiche sono indicate da *, **, *** e **** rispettivamente per p < 0,05, p < 0,01, p < 0,001 e p < 0,0001. CRP, proteina C-reattiva; Hp, aptoglobina; ADA, adenosina deaminasi; TAC, capacità antiossidante totale; TOS, stato ossidante totale; TP, proteine totali.

Abstract

Il collegamento tra Stress e Status immunitario nei suini: primo approccio dell'analisi salivare per distinguere le malattie

Da questo studio si inizia a comprendere che ogni tipologia di condizione (malattia o no) scatena una risposta diversa da parte dei suini e che possibilmente si può valutare attraverso l'analisi della saliva....

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Analisi Epidemiologiche della Peste Suina Africana nella UE

L'analisi realizzata dall'EFSA chiarisce quali sono le misure più efficaci per il contenimento della malattia nelle aree colpite...

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Strumento per la diagnosi precoce delle carcasse di cinghiale infettate da PSA

L'obiettivo di questo studio era fornire raccomandazioni per progettare una strategia di rilevamento per le carcasse di cinghiale infettate dalla peste suina africana...

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Caso 1. Reperti grossolani e istopatologici. (A) suinetto. Notare l'articolazione tarsale aumentata di volume (freccia). (B) Cavità toracica. Materiali giallastri (asterischi) erano attaccati all'epicardio. (C) Cervello. È stata osservata encefalite suppurativa con microascessi multifocali (cerchio). Colorazione di ematossilina ed eosina (H&E). 400×. (D) Rene. Notare i microascessi multifocali (cerchio) con batteri intralesionali (freccia). Macchia H&E. 400×. (E) Cuore. Notare i microascessi multifocali con batteri intralesionali (freccia). Macchia H&E. 400×. (F) Cuore. Nel miocardio sono stati osservati cocchi Gram-positivi. Colorazione di Gram. 1.000 ×. Barre della scala = 20 µm (C–F).

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Caratterizzazione patologica e molecolare dello Streptococcus dysgalactiae subsp. equisimilis nei suinetti in lattazione

Nei suinetti, le fonti più comuni di infezione sono le secrezioni vaginali e il latte delle scrofe dopo il parto e le principali vie di trasmissione sono le lesioni traumatiche ai piedi e le lesioni cutanee derivanti dalle superfici ruvide del pavimento dei box parto...

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Figura 1. Confronto tra i principi dell'approccio standard di controllo della PSA, depopolamento parziale e approccio di partizionamento, utilizzando un'allevamento di esempio con tre unità epidemiologiche (ad esempio, tre capannoni da ingrasso).

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Partitioning: un approccio innovativo per mitigare il Rischio e l'impatto della PSA nella zona infetta.

Questo studio americano propone una nuova modalità di approccio in presenza di peste suina africana in una determinata zona infetta, non prevedendo il depopolamento totale come previsto dalle attuali normative...

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Figura 1. Quantità relativa del peso dei suinetti svezzati trattati con antibiotici di classe C nelle filiere PRRS negative (NEG) e PRRS positive (POS) dal 2017 al 2020.

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Dinamica del consumo di antibiotici in 2 filiere produttive suinicole italiane con differenti status per la PRRS

Le filiere negative PRRSv consumano meno antibiotico di quelle positive?... Questo studio che ha preso in considerazione due sistemi produttivi paralleli spiega cosa succede...

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Effetto del verro sulla suscettibilità alla Sindrome dell'Infiammazione e Necrosi Suina (SINS) nella prole

Sono confermati notevoli effetti genetici sulla prevalenza della Sindrome dell'Infiammazione e della Necrosi Suina nella prole di una determinata razza...

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Strategie per aumentare l'efficacia dell'immunità crociata dei vaccini PRRSv

Questo articolo esamina gli approcci della "vaccinologia" che sono stati tentati per ampliare la copertura antigenica dei vaccini PRRS...

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Primo rilevamento di Circovirus Suino tipo 2e in Europa

La pressione vaccinale, le caratteristiche evolutiva del virus dà luogo alla comparsa di più genotipi. Il tipo 2e era presente fino al momento solamente in Asia e Nord America...

333 Italia apre il proprio Canale Whatsapp!!!

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Figura 3. Lo schema strutturale del corridoio di ingresso del personale e delle stanze di isolamento. Le frecce indicano il percorso a piedi a senso unico. I dipendenti lasciano i loro vestiti, scarpe e cappelli "sporchi" nell'area sporca, si lavano le mani e fanno il bagno nella zona di transizione, quindi indossano tute e stivali puliti per trasferirsi nelle stanze di isolamento dove rimarranno per 2 giorni. Centro asciutto (60 °C, >20 min) e sala di disinfezione (materiali che non possono resistere alle alte temperature, come medicinali speciali o prodotti vaccinali, fumigazione con ozono o irradiazione ultravioletta [101] possono essere utilizzati per disinfettare i materiali) disinfezione delle merci. La sala di controllo e la sala di deposito sono utilizzate rispettivamente per il monitoraggio dell'ingresso del personale e dello stoccaggio dei prodotti disinfettati. (Il numero del contratto di copyright è EF23BRLLLP).

Abstract

Strategie di Prevenzione e Controllo della Peste Suina Africana e sviluppi negli allevamenti di suini in Cina

Questo studio dimostra la metodica adottata da molti allevamenti per il controllo, controllo o eradicazione della peste suina africana in Cina negli ultimi anni di epidemia...

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Fig1.Microscopia confocale di un'ibridazione in situ fluorescente (FISH) sezione di tessuto testicolare inclusa in paraffina di un feto nato morto infetto (+++) ad alto PCV2 "latente". I pannelli mostrano, da sinistra a destra, i segnali di ibridazione fluorescente dell'oligonucleotide PCV2 che riconosce il rappresentante (rosso), l'oligonucleotide per il cappuccio di riconoscimento dell'oligonucleotide PCV2 (verde) e la sovrapposizione dei segnali (giallo). I nuclei (colorati con DAPI) appaiono blu. I pannelli inferiori mostrano due diversi ingrandimenti di due punti diversi nel pannello superiore. La barra bianca indica la lunghezza di riferimento di 50 μm per i pannelli superiori e le lunghezze di riferimento di 5 μm e 2 μm si alternano per i pannelli inferiori.

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La patogenicità del PCV2 altera la risposta centrale dell'ospite per quanto riguarda l'immunotolleranza

Come il PCV2 "dribla" il sistema immunitario rendendolo immuno-tollerante...

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Rilevazione di anticorpi anti Influenza D in veterinari di suini in Italia fin dal 2004.

Lo studio dimostra la circolazione di Influenza D tra veterinari di suini italiani già nel 2004. I test sono stati realizzati con campioni stoccati precedenti al 2011, quando fu isolato il virus...

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Uso dei linfonodi inguinali superficiali per la vigilanza della PSA nei suini morti

La raccolta dei linfonodi inguinali superficiali può essere eseguita in pochi minuti e con poca o nessuna contaminazione ambientale...

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Fig.1 Peso vivo di scrofe e suinetti, assunzione di mangime per scrofe e tratti riproduttivi. BW delle scrofe (riquadro a); assunzione di mangime per scrofe (pannello b); tratti riproduttivi delle scrofe (pannello c); Sono raffigurati BW di suinetti (pannello d). Le barre bianche aperte rappresentano il gruppo di controllo, le barre tratteggiate rappresentano il gruppo trattato con amoxicillina. La linea tratteggiata indica il momento del parto; Le barre di errore indicano l'errore standard della media; * P<0,05; ** P < 0,01; *** P<0,001.

Abstract

Effetti del trattamento antibiotico alle scrofe sullo sviluppo intestinale dei suinetti dopo la nascita

Questi risultati mostrano che le somministrazioni di antibiotici per via orale materna possono influenzare lo sviluppo intestinale dei suinetti nei primi giorni di vita...

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Distribuzione del virus della peste suina africana all'interno di un mangimificio

Il virus della PSA è stato ampiamente distribuito in tutta la struttura con solo lievi modifiche nella frequenza di rilevamento man mano che venivano prodotti i successivi lotti di mangime...

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Un ibrido altamente virulento di E. coli responsabile della Malattia degli Edemi nei cinghiali in Francia

È stato scoperto che i cinghiali sono un serbatoio per un ibrido altamente virulento di Escherichia coli. produttore di tossina Shiga ed enterotossigena, responsabile della Malattia degli edemi...

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Preparazione e caratterizzazione di un vaccino liofilizzato contro il virus della peste suina classica

È stata studiata la termostabilità delle formulazioni di vaccini vivi attenuati liofilizzati contro il virus della peste suina classica.,,

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Fig. 5. (A) Sezione trasversale dell'intera base della coda di un tipico suinetto di controllo colorato con ematossilina ed eosina. Numerose unità pilosebacee costituite da un follicolo pilifero, una ghiandola sebacea e una setola predominano immediatamente al di sotto dell'epitelio e si estendono in profondità nel derma. Barra della scala: 500μm. (B) Sezione trasversale del derma di un tipico suinetto di controllo colorato con HE. Numerosi follicoli piliferi contenenti setole sono distribuiti in tutto il derma e sono strettamente associati alle ghiandole sebacee. Le fibre di collagene del derma formano una fitta rete e sono circondate da cellule del tessuto connettivo. Un epitelio perfettamente funzionante forma lo strato esterno. Barra della scala: 100μm.

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Esplorazione approfondita della sindrome infiammatoria e necrotica (SINS) nei suinetti appena nati

La Sindrome Infiammatoria e Necrotica dei Suini è una patologia ancora poco conosciuta e studiata. Recentemente si sono osservati un aumento dei casi, oppure semplicemente si è imparato a riconoscerli...

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Abstract

Comparsa di una nuova variante PRRSV2 all'interno di Lineage 1C negli USA

I risultati del sequenziamento suggeriscono la comparsa di una nuova variante PRRSV2 all'interno del Lineage 1C distinta da quella che circolava in precedenza...

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Prima identificazione e caratterizzazione del rotavirus H nei suini in Spagna

Questa è la prima segnalazione del rotavirus H negli allevamenti di suini in Europa che includere la sua caratterizzazione mediante il sequenziamento completo del genoma...

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