Pagina 6 di Articoli su influenza
Impatto dell'esposizione precoce al virus dell'Influenza Suina e al virus della PRRS sulla mortalità post-svezzamento
L'infezione con il virus dell'influenza suina e del virus della PRRS durante la lattazione si associa con un aumento (limitato nel caso dell'influenza e maggiore nel caso della PRRS) significativo sulla mortalità post.-svezzamento.
Associazione tra la presenza di IAV (Influenza A Virus) e PRRSV nelle scrofaie con mortalità post-svezzamento
Ruolo del suino nella comparsa di nuovi ceppi influenzali
Il suino può dare luogo a nuovi ceppi influenzali con potenziale zoonotico, ma l'aumento della diversità genetica è cusato in gran parte dall'introduzione di ceppi di origine umana, per cui si consiglia che il personale che ha contatto frequente con i suini sia vaccinato per l'influenza.
Prevalenza e diversità dei virus dell'Influenza Suina in Europa
La diversità genetica ed antigenica dei virus influenzali deve essere compresa come qualcosa di dinamico ed in costante evoluzione, per cui è importantissimo avere un controllo epidemiologico attivo nei confronti del SIV con la finalità di conoscere i ceppi presenti in ogni momento, così come la loro prevalenza ed impatto.
Durata dell'infezione da virus dell'Influenza nei suini in fase di svezzamento
Possiamo trovare con una certa facilità il virus dell'Influenza in qualsiasi popolazione di suini: dalla nascita alla macellazione. Come è possibile che l'infezione a livello di popolazione, sia così estesa ed invece a livello individuale non duri più di 5-7 giorni?...
Interazione tra il PRRSv ed il coronavirus respiratorio o il virus dell'influenza
Enric Marco ci commenta che ultimamente è relativamente comune trovare suini che in fase di ingrasso presentino sintomatologia respiratoria e che rispondino male ai trattamenti antibiotici. In questi casi, normalmente, si pensa al virus PRRS, tuttavia è meno frequente pensare alle infezioni virali in forma mista.
Dinamica delle infezioni da virus influenzali nei riproduttori: punti di controllo
La rimonta appena arrivata ed i suinetti appena prima dello svezzamento sono i principali gruppi a rischio.
Patogenesi dell'infezione da virus Influenza A nei suini
Una copia antigenica perfetta è l'ideale, dato che produce poca o nessuna replicazione virale, eliminazione/danno virale o sintomi clinici. Tuttavia se il virus è sufficientemente somigliante, può causare una reazione crociata, l'infezione può ridursi a 2-4 giorni.
Infezioni con virus influenzali nei suinetti
In una sala parto dove il virus influenzale circola, una percentuale relativamente elevata di suinetti possono infettarsi durante le prime settimane, rivelando che non tutti i suinetti sono protetti dagli anticorpi materni.
Qual'è la nostra capacità di scoprire virus influenzali emergenti con potenziale zoonotico?
Effetti della restrizione alimentare sulle performance e sul metabolismo dei nutrienti nei suini coinfettati con M. hyo e SIV
Profili sierologici di allevamenti di suini per zoonosi e malattie varie con la multisierologia del succo di carne-"Meat Juice Multi-Serology"
Sieroprevalenza di alcuni patogeni virali nei suini
L'elevata prevalenza trovata, conferma la sensazione che si ha sul campo che il PCV2, PRRSv e l'Influenza sono ampiamente diffusi negli allevamenti.
Rilevamento e diagnosi del virus dell'Influenza A: infezione e malattia clinica nei suini
Man a mano che l'ecosistema dell'IAc si è fatto più complesso, a causa di mutazioni e ricombinazioni virali, si sono sviluppati nuovi metodi di campionamento e prove diagnostiche per identificare o diagnosticare le infezioni causate da virus influenzali nei suini.
Bollettino settimanale di notizie del mondo dei suini
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