Pagina 18 di Articoli su management in Abstracts

Alle diete è stato aggiunto ossido di cromo come marker fecale; sono stati raccolti 2 volte al giorno tamponi fecali nei giorni 14, 17, e 21 per valutare la percentuale di suinetti che consumavano il mangime...

Si considera che la prevenzione delle malattie mediante le misure di biosicurezza è un fattore importante per il miglioramento dello stato sanitario generale degli animali da produzione. Questo studio è stato condotto per analizzare i livelli di implementazione delle misure di biosicurezza nella produzione suinicola in 4 paesi della UE( 232 allevamenti di suini) e per descrivere le possibili associazioni tra i livelli di biosicurezza dell'allevamento ed i risultati produttivi...

La lotta gerarchica nei suini è un comportamento normale. L'aumento dell'aggressività porta ad un aumento dello stress e delle lesioni, sopratutto ove il mescolamento è una pratica comune come negli allevamenti intensivi. In conclusione, il backtest e l'approccio all'uomo possono essere considerati parametri comportamentali che indicano il comportamento agonistico dei suini durante i mescolamenti. Però, il grado di affidabilità degli indicatori dei test comportamentali dipende dall'età in cui si mescolano i suini e dalle esperienze precedenti di questi animali...

Si osserva una associazione tra il consumo di mangime starter con elevate concentrazioni di ZnO e l'anemia post-svezzamento.

L'obiettivo di questo studio è stato quello di verificare l'ipotesi se lo stress da calore (HS-heat stress, in sigla inglese) durante lo sviluppo in gestazione altera l'accrescimento postnatale, la composizione corporale e la risposta biologica a condizioni di HS nei futuri suini.

Il monitoraggio dell'evoluzione dei principali biomarcatori dell'autofagia e la difesa antiossidante dei muscoli nelle prime  24 h postmortem, può aiutare a rilevare lo stress negli animali ed il suo potenziale effetto sul metabolismo muscolare postmortem. Lo stress causato dal mescolamento di suini in allevamento, durante il trasporto o nella stabulazione prima della macellazione, hanno influenza sulle caratteristiche delle carni...

Per identificare le strategie del copiare il comportamento (attivo vs. passivo) nei suini domestici, Hessing et al. (1993) hanno suggerito l'uso del backtest ad un'età precoce.

Si è riscontrato che il numero di lesioni e di scontri diminuisce nel corso del tempo, al contrario, la presenza di scrofe manifestanti stereotipia, risulta essere maggiore durante la seconda osservazione...

La mortalità superiore del trattamento LARGE suggerisce che un "nido" troppo grande sia meno protettivo, e che un "nido" minore con una dimensione adeguata del recinto, che permetta la differenziazione delle zone funzionali, sia più raccomandato.

La meta-analisi ha confermato gli effetti significativi di vari fattori ben conosciuti sulle performance e sull'efficienza dei suini all'ingrasso, gli effetti di alcuni meno conosciuti e, sopratutto, le interazioni tra questi fattori.

La restrizione alimentare seguita da una successiva sovra-alimentazione durante la gestazione non pregiudica la crescita postnatale delle future scrofette.

La mortalità pre-svezzamento è maggiore nei suinetti allevati con il sistema multi-figliate, anche se il consumo di mangimi e gli incrementi siano migliori, dando luogo ad un maggior peso a 9 settimane di vita.

Questo studio dimostra un metodo attraverso il quale si possono ottenere soggetti PRCV negativi per le necessità di export in quei paesi che richiedono questo status.

La ricerca ha dimostrato che i suini domestici sono altamente giocherelloni durante la crescita e questo ha un importante ruolo sull'aspetto sociale e cognitivo.

Questo studio valutò l'effetto dell'esposizione fisica completa al verro durante le differenti tappe della lattazione sull'incidenza del calore in lattazione in scrofe primipare e pluripare.

Un N° elevato di NV al 1° parto può servire per predire alti livelli di performance riproduttive e vita produttiva in una scrofa.