Buoni i raccolti di cereali...
I raccolti dei cereali sono eccellenti ed i prezzi bassi. I proteici...vanno per conto loro...
Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it
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I raccolti dei cereali sono eccellenti ed i prezzi bassi. I proteici...vanno per conto loro...
Dobbiamo supporre che, come si entra nei raccolti di luglio / agosto, i prezzi dovrebbero riposizionarsi con il permesso dei Fondi di Investimento e degli operatori di mercato...
Le opportunità per i giovanni che appena escono dalle migliori università agricole cinesi, sono pari o ancora migliori rispetto a quelli che iniziano a lavorare nelle banche di investimento a Beijing o Shanghai...
Tutto indica che ci sarà una escalation dei prezzi che continuerà a un buon ritmo nelle prime 2 settimane di giugno...Nelle 4 sessioni del mese di maggio, il mercato di Mercolleida in Spagna, è salito niente di meno che di 16 centesimi il kg. In 8 settimane siamo passati da 0,95 €/kg a 1,143 €/kg; oltre 19 centesimi ed oltre il 20% di aumento. Questo rialzo brusco e rilevante permette alla produzione di uscire dalle perdite degli ultimi lunghi mesi. Questo cambio brusco dello scenario ha colto tutti di sorpresa. Macelli, allevatori, esperti, consulenti…Le cause sono...
Le ultime convulsioni del mercato, sopratutto per quanto riguarda i proteici, ci hanno fatto ricordare vecchie campagne...
Il peggio è passato. Resta da vedere dove potranno arrivare le nostre quotazioni...
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RegistratiEri già un membro?Alcuni indicatori ribassisiti continuano a diffondersi lungo la filiera suinicola ed altri invece indicano aumenti....
Lo scorso giovedì 30 marzo, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha pubblicato il report trimestrale degli stocks e le intenzioni di semina degli agricoltori nordamericani. In attesa dell'effetto del "weather market" che può avere sui prezzi di mercato, quest'anno gli aumenti dovrebbero essere piuttosto limitati dalla grande quantità delle scorte esistenti...Analisi e previsioni per il 2016...
Le due delle tre prime settimane di aprile serviranno per assorbire i ritardi di macellazioni e sarà alla fine del mese che il prezzo potrà ambire di salire gradino dopo gradino a livelli più decenti...
Vedremo cosa comporta l'aumento del 2% della produzione di suini negli USA che è stato annunciato dall'USDA...E' necessario rendersi conto che la Grande Cina è appena stata degradata da un'importante agenzia di rating americana e che la stabilità della UE continua ad essere minacciata dal grande flusso di immigrati, con un imminente referendum questa estate da parte della Gran Bretagna sulla permanenza nella UE. Questi due fattori portano al rafforzamento del dollaro con effetti negativi...
A breve termine difficilmente cambierà qualcosa, ma dobbiamo tenere presente che tradizionalmente la fine di marzo è sempre accompagnata da un aumento dei prezzi.
In tutta Europa la situazione è la stessa: crisi totale. In questo mese di febbraio si è saputo che la Spagna è diventata il 1°produttore europeo superando la Germania. La Spagna è anche il 3°produttore mondiale, dopo la Cina e Stati Uniti. Il dato potrebbe essere congiunturale, ma crediamo di no, è un fatto che si consoliderà...
Crediamo che questa campagna dei raccolti sia già ben prevedibile: si prevede che gli stocks mondiali raggiungano il livello più alto degli ultimi 29 anni....
In generale, al momento attuale si prevede un andamento stagionale di prezzi normali, con un aumento in estate del 25-30% rispetto ai prezzi attuali, però purtroppo ci sono diversi fattori che fanno sorgere dubbi.
I macelli macellano al massimo delle loro capacità e serviranno varie settimane, probabilmente fino alla fine di febbraio, per riassorbire le partite di suini arretrate.
Per sognare prezzi migliori manca ancora di trovare un pò di terra ferma. Molto probabilmente ci siamo, nonostante il mercato spagnolo sia ancora più pesante di quello tedesco.
Cosa ci si aspetta nel 2016, per quanto riguarda le materie prime?: rallentamento dei consumi, commodities che valgono poco, prezzi del petrolio ai minimi, trasporti più economici, calo della soia, svalutazione della moneta in Argentina ...…Vediamo dove siamo e tenterò di prevedere cosa si va incontro nel 2016.
Quando la produzione globale dei suini è grande, come in questo momento, il quiz della questione è l'aumento delle esportazioni nette (export-import)...Ci sono molti fattori, ma il cambio della moneta sta indicando dove nascerà il sole per i produttori suinicoli.
Anche se il Black Friday è già passato, sui mercati delle materie prime, siamo più tradizionalisti e sembra che gli acquirenti stiano in attesa di ulteriori ribassi per uscir fuori a coprire le loro posizioni...
Erano anni che non vedevamo un prezzo dei suini così basso ed una situazione così critica...
Il porto di Tarragona è "pieno fin sopra i capelli" e non è un'eccezione. L'abbondanza di merce pressa i prezzi al ribasso per maggior disponibilità, dato che l'eccesso di offerta si unisce alla mancata domanda...
L'unica possibilità di crescita a lungo raggio tanto nella UE come negli USA è il costante aumento dell'export netto. Siamo ad un bivio interessante, cercando di decidere quale paese o gruppo di paesi, produttori di carni suine, rimarranno con questa opportunità...
Il mercato europeo è saturo di carni suine fin dalla fine dell'estate; il report dell'OMS è stato come un secchio d'acqua fredda sul settore suinicolo europeo.
Nelle prossime settimane vedremo oscillazioni nei prezzi in funzione delle oscillazioni delle monete, delle Banche Centrali, dei tassi d'interesse....ma con gli stocks attuali, i prezzi non dovrebbero salire.
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