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ANAS ha elaborato i dati dell'Istat per quanto riguarda l'anno 2011. L'import dei suini vivi ( compresi di tutti i pesi e riproduttori) ha avuto un balzo in alto del 4,7%

Secondo un rapporto realizzato dall'Università di Waggeningen (Olanda), per potere avere un ruolo importante nel mercato suinicolo, il produttore olandese deve concentrarsi sui consumatori del Nordest Europeo e aggiungere valore ai propri prodotti.

Il fatturato del 2011 arriva vicino a 83 milioni di euro, una crescita del 38% rispetto al 2010. Commercializzati più di 350.000 suini che hanno avuto una media di vendita di 1,413 euro al chilo, + 9 centesimi rispetto alla media 2010.

Secondo il Ministero dela Salute, il controllo da parte dei Servizi Veterinari Italiani varia da regione a regione. E' necessario correggere questa disuniformità per la registrazione degli allevamenti di suini.

I prezzi sono aumentati per il latte (9,2%), carne avicola (8,5%), bovini da carne (8%), equini (7,2%), ovini e caprini (5,2%) e suini (4,4%).

I dati italiani pubblicati dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed elaborati dall'ANAS sono relativi ai suini classificati nel mese di marzo nell’ambito del circuito delle DOP (circa il 70% della produzione nazionale).Il peso medio delle carcasse nei Paesi della UE è stato nel 2011 di Kg 88,5, mentre quello delle carcasse di 625.511 suini pesanti italiani classificati nel marzo 2012 è stato di 134,83 Kg.

Durante l'anno 2011 la produzione di carne suina in Germania è stata del 115%, il che significa un aumento del 5% rispetto al 2010.

Buona l’intonazione dei prezzi dei suini, ma valori ancora elevati per l'alimentazione. Leggera diminuzione della produzione suinicola, ma con prezzi di vendita mediamente superiori al 2011.

Una recente indagine effettuata dal Ministero della Salute, indica che il 53,4 % degli allevamenti italiani sono in regola con la normativa che entrerà in vigore il 1° gennaio 2013 per allevamenti con oltre 10 scrofe.

Secondo il Servizio Federale delle Statistiche Russe (Rosstat), la produzione di antibiotici per i mangimi nel 2011 è stata di 47.400 kg.

Nonostante il calo del 1,7% del consumo di carne suina, questa continua ad essere la preferita dagli svizzeri.

L'export di carne suina è aumentato rispetto al 2010, arrivando a 995.319 tonnellate.

La concentrazione dei macelli di suini in Germania:i primi 10 macellli (Tönnies, Vion, Westfleisch, Danish Crown, Vogler, Böseler Goldschmaus, Müller Gruppe, BMR Schlachthof, Tummel and Gausepohl) concentrano circa il 75% dei suini da macello.

Nel 2011 i suini macellati in Brasile è aumentato del 7,2%.

La produzione di mangimi finiti stimata nella UE-27 nell'anno 2011 è del 1% inferiore al 2010.

L'anno 2011 è stato caratterizzato da una diminuzione generale del consumo di tutte le carni suine rispetto all'anno 2010 : naturale, elaborata e salumi.